Politica

Inchiesta “Piazza pulita” sui fondi regionali turismo, il deputato Auteri si autosospende da Fdi

SIRACUSA – “In queste ore, a seguito della vicenda che mi ha coinvolto, ho deciso di autosospendermi dal partito di Fratelli d’Italia per tutelare il buon nome della mia comunità e della politica che rappresento. Voglio che sia fatta piena chiarezza su ogni aspetto delle accuse che mi sono state rivolte, e lo farò carte alla mano, con la massima trasparenza e serenità“. Lo afferma Carlo Auteri, deputato regionale sortinese fino ad oggi vicecapogruppo di Fratelli d’Italia all’Ars, al centro delle cronache nazionali dopo l’inchiesta giornalistica di “Piazza pulita” andata in onda su La7 la sera del 7 novembre.

Il servizio, che parte dalle segnalazioni del deputato regionale d’opposizione ed ex “Iena” Ismaele La Vardera, verte su alcuni dei finanziamenti a pioggia concessi dalla Regione, attraverso leggi regionali oltre che dal Furs (Fondo unico regionale per lo spettacolo), per contributi ai settori del turismo o della promozione turistico-culturale.

Secondo il servizio del giornalista di “Piazza pulita”, recatosi a Sortino il 28 ottobre scorso, l’associazione “Progetto teatrando“, che fino a quel giorno “ha sede in casa della mamma del deputato regionale Carlo Auteri“, ha ricevuto dalla Regione siciliana 330mila euro negli ultimi tre anni “a vario titolo“. Un’altra associazione denominata “Abc“, con sede legale “a pochi metri di distanza” e fino a quel giorno “presieduta dalla stessa madre del deputato“, dalla Regione ha ricevuto 236mila euro negli ultimi tre anni. E infine, “sempre allo stesso indirizzo“, c’è la società “Abc produzioni srl” che dalla Regione ha percepito 95mila euro di “ristori Covid“, “una srl – sottolinea l’autore del servizio – di cui è proprietaria la moglie del deputato“, “che possiede il 50 per cento delle quote direttamente e l’altro 50 per cento tramite una società di cui è socia unica“. Si tratterebbe di finanziamenti pubblici pari a complessivi 661mila euro in tre anni. A margine, è il giornalista a evidenziare un contributo elettorale di 20mila euro erogato nell’anno in corso dalla srl a beneficio di Fratelli d’Italia.

Mi sento vittima – aggiunge in replica il deputato regionale Auteri nel comunicato stampa odierno – di una situazione strumentalizzata, dove dettagli e tempistiche sono stati riportati in modo parziale. I fondi di cui si parla risalgono al periodo Covid e sono stati erogati prima che io entrassi all’Ars, il 18 gennaio 2023. Questo fatto, che ritengo cruciale, è stato ignorato. Sono quindi determinato a dimostrare la mia integrità e il rispetto della legge che ha sempre guidato il mio operato. Nel frattempo, sospendo ogni mia attività nel partito, in attesa che la verità venga chiarita in tutte le sedi opportune“.

Quale coda del servizio registrato a Sortino, nella stessa puntata di “Piazza pulita” del 7 novembre, il deputato regionale La Vardera fornisce al programma l’audio di un’aggressione verbale subita dal collega Auteri a Palazzo dei Normanni, a suo dire, dopo l’intervento di denuncia in aula sui finanziamenti alle associazioni riconducibili ai familiari del parlamentare sortinese. Nel registrato, mandato in onda, il deputato regionale di Fratelli d’Italia utilizza espressioni dialettali come “io ti affogo là dentro” e “io ti piglio e ti butto di sotto“.

Ieri mattina, a quest’ultimo riguardo, Auteri aveva replicato: “Ancorché ritenga un fatto grave quello di essere stato oggetto, a mia insaputa, di una registrazione da parte dell’on. Ismaele La Vardera, posta all’attenzione dei giornali senza registrare le provocazioni pesanti e personali rivolte alla mia famiglia, riconosco e rinnego i toni da me utilizzati durante quel colloquio. Pur chiedendo scusa all’Onorevole per le parole utilizzate, però, non posso non evidenziare che le stesse sono state da me proferite a valle dell’ennesima provocazione rivoltami, insieme a una azione mirata, continua e insistente, logorante con il solo e mero obiettivo di attaccare la mia persona e il mio percorso politico e ha visto me e i miei affetti più cari (mia moglie e mia madre) oggetto di una sorta di persecuzione nelle ultime settimane“.

Scuse che non sono bastate a La Vardera che, nel pomeriggio di ieri, ha dichiarato all’agenzia Ansa: “Ho incaricato i miei legali di presentare una denuncia-querela per “minaccia a corpo politico” (articolo 338 del codice penale). Norma che punisce chiunque attenti con minacce ai corpi politici e si applica anche alle minacce rivolte al singolo componente di tali organi. Questo atteggiamento non è tollerabile da chi, come me, rappresenta la Sicilia e non può e non deve farsi intimidire. Non commento neppure le pseudo scuse di Auteri, che senza un minimo di vergogna rilancia. Provo imbarazzo per lui sperando che il partito prenda le distanze da questo soggetto“.

(Immagini estratte dal servizio di “Piazza pulita” in onda su La7 il 7 novembre 2024)


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