La melillese Daniela Ternullo (Fi) si insedia al Senato


MELILLI – Daniela Ternullo si è ufficialmente insediata stamani al Senato della Repubblica, dopo che nei giorni scorsi l’eletto Gianfranco Micciché ha optato per il seggio all’Assemblea regionale siciliana. La melillese, già deputata all’Ars nella scorsa legislatura, era infatti candidata quale numero 2, pertanto risultata il 25 settembre prima dei non eletti, nella lista di Forza Italia per il Senato nel collegio plurinominale della Sicilia occidentale.
“Sono anni che faccio politica, rappresentando i cittadini – dichiara la neo senatrice – Sono partita facendo la classica gavetta, dal consiglio comunale della mia città. Adesso che ho prestato giuramento per l’insediamento a Palazzo Madama, non nascondo un pizzico di sana emozione per la mia prima volta da senatrice della Repubblica. Con profondo senso di rispetto verso i principi della nostra Costituzione, porrò al centro della mia attività la promozione del territorio, attraverso un impegno sinergico e leale”.
“Da senatrice, anche da Roma continuerò a tenere alta l’attenzione su quelle che sono le criticità della mia terra – continua la neo senatrice azzurra – a cominciare dalla sanità regionale e dal polo petrolchimico siracusano, che a livello nazionale garantisce la fetta più grossa del processo di raffinazione e di trasformazione del petrolio e dei suoi derivati. Un tema quanto mai attuale”.
“Ringrazio tutti coloro che hanno riposto in me la propria fiducia – conclude Daniela Ternullo – Altresì ringrazio per l’accoglienza la capogruppo di Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli. Un ringraziamento particolare, oltre al mio partito va soprattutto al coordinatore di Forza Italia in Sicilia, l’on. Gianfranco Micciché. Se in oltre 25 anni di storia il partito ha mantenuto a livello regionale alti standard, svolgendo al meglio il ruolo di faro e guida del centrodestra, è soprattutto merito suo e della fiducia che il presidente Berlusconi ha sempre riposto nell’on. Micciché. Comincia una nuova stagione politica per il bene del territorio”.