SIRACUSA – Nonostante il Ministero delle infrastrutture abbia concesso, come ho anticipato mesi or sono, i locali della Casermetta Mazzini in Ortigia, il Comune di Siracusa, come al solito, continua a perdere tempo e non si prende in carico detti locali e, di conseguenza, non vengono eseguiti i lavori per poter trasferire il 118 nell’Isola di Ortigia, che continua ad essere lasciato lontano dal centro storico della città aretusea. Lo dichiara l’On. Vincenzo Vinciullo, Vice Presidente Vicario della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS.Eppure, la Regione ha autorizzato, come da me più volte dichiarato, la trasformazione della sede di Ortigia da h12 ad h24, in modo che i cittadini siano notte e giorno garantiti dalla presenza di un’ambulanza che possa intervenire ogni qualvolta ve ne sia necessità.Non possiamo non denunciare tanto disinteresse pubblico, che verrà, ancora una volta, scambiato dai malevoli per avversione nei confronti dell’Amministrazione Comunale di Siracusa, ma è solo constatazione della sua inefficienza, invito il Direttore generale dell’ASP di Siracusa a farsi carico di trovare una soluzione alla problematica evidenziata, perché non è più tollerabile ciò che sta accadendo.Per questo motivo, ha proseguito l’On. Vinciullo, così come ho fatto con i suoi predecessori, anche a lui torno a chiedere che la sede del 118 di Ortigia sia trasferita presso i locali di proprietà dell’ASP in via Gargallo, di fronte alla sede dell’omonimo Liceo classico.Quando ero vicesindaco, ha concluso l’On. Vinciullo, non fu possibile utilizzare questi locali e quindi l‘Amministrazione comunale mise a disposizione quelli di via Minniti, perché i locali di proprietà dell’ASP erano occupati dal personale dipendente. Oggi, questi locali sono vuoti e, di conseguenza, potrebbe essere una soluzione che, se attuata, potrebbe risolvere nel giro di qualche giorno una problematica che si trascina in maniera insopportabile e che dimostra, ancora una volta, di come la classe politica sia assolutamente inadeguata al ruolo a cui i cittadini, purtroppo, l’hanno chiamata.