Politica

Melilli, inchiesta Cisma, la deputata Marzana (M5s) critica il Comune: “Unico grande escluso come parte civile”

MELILLI – “Il comune di Melilli, assistito dai suoi legali, ha dimostrato poca diligenza nel procedimento penale sul traffico illecito dei rifiuti nell’ambito della gestione della discarica Cisma, se è risultato l’unico grande escluso come parte civile tra tutti gli altri enti territoriali – Libero consorzio, associazioni – che hanno presentato istanza di risarcimento”. Questa la bordata contro il Comune da parte della deputata nazionale pentastellata Maria Marzana, dopo che la scorsa settimana è stata rigettata dal Gup del Tribunale di Catania la richiesta di costituzione di parte civile presentata dall’ente.

“La difesa del Comune di Melilli – prosegue Marzana – si è limitata a lamentare la lesione dell’interesse pubblico collettivo, quello all’ambiente, che per legge è riconosciuta solo allo Stato, comportando il rigetto dell’istanza da parte del giudice. Altri erano, invece, gli interessi che l’ente locale era legittimato a far valere, vale a dire quelli propri, concreti, legati ai costi per sanare l’inquinamento che grava sulla salute dei cittadini e sulle loro tasche, e morali, derivante dalla lesione all’immagine del territorio e del suo tessuto economico-imprenditoriale. Niente di tutto questo potrà trovare risarcimento poiché l’ente non lo ha rivendicato dinanzi al giudice nella costituzione di parte civile nel procedimento penale per reato ambientale, dimostrando scarsa attenzione e solerzia rispetto agli interessi di imprenditori, commercianti e dei cittadini melillesi tutti”.

La deputata del M5s indica un possibile rimedio: “Tuttavia ancora qualcosa si può fare: il Comune può agire in sede civile per la difesa di quei diritti che non potranno, ormai, essere fatti valere in sede penale. L’ente dimostri, finalmente, fattivamente la vicinanza nei confronti dei suoi cittadini”.


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