Da qualche minuto l’ufficio stampa del Ministero dell’Istruzione a diramato il comunicato con il quale il Ministro Giannini blocca la paventata ripetizione di alcune prove del concorso. Tutto rimane com’è, ma la soluzione trovata al Ministero è alquanto strana: annullate le due domande “incriminate” da ognuna delle due prove.
A seguito di un confronto avuto con l’Avvocatura dello Stato e del verbale della Commissione si è deciso di procedere, dunque, con il ricalcolo del punteggio dei candidati neutralizzando le due domande per Area che sono state considerate non pertinenti dal gruppo di esperti. “Questa soluzione – spiega Giannini – è il frutto di un approfondimento che ho richiesto da sabato convocando la Commissione nazionale e interpellando l’Avvocatura dello Stato per tutelare gli sforzi personali e anche economici dei candidati e delle loro famiglie a seguito del grave errore materiale commesso dal Cineca”, conclude il Ministro.
Adesso, di sicuro la palla passerà ai TAR, dato che per bando, le prove dovevano essere costituite da ben 30 domande e la cancellazione di ben due domande mette di certo dubbi sulla leicità del concorso.