Continua il mese in rosa a Noto tra mostre, concerti e conferenze inerenti l’argomento “donna”. La città celebra il genere nel nome di Eva ed è proprio su questo argomento che siti nazionali prettamente femministi, criticano la scelta dell’utilizzo della figura di Eva. Sia “femminismo al sud” che “Abbatto I muri” mettono in evidenza il fatto che la figura di Eva abbraccia fortemente il prototipo della sottomissione femminile, in quanto la prima donna creata da Dio fu Lilith, che si ribellò ad Adamo, chiedendo che anche sessualmente lei potesse stare sopra e non “sottomessa”; la figura della sottomissione invece è forte in Eva che accetta tutto e che oltretutto nasce da una costola dell’uomo e non in maniera paritaria come Lilith. Ci si chiede quindi se non sia più appropriato lottare contro la figura di Eva e non ergerla a rappresentante del sesso femminile.
Naturalmente ciò presuppone uno studio accurato sia della mitologia che della filosofia oltre che della Bibbia alle sue origini prima della censura, ma si sa, meglio attenersi alle regole di mercato perché la vera ribellione presuppone la volontà di farla.
Giovanni Parentignoti