Palazzolo, il gruppo consiliare Cittadini Attivi interviene sul parcheggio del PTA
PALAZZOLO – Il gruppo consiliare di opposizione Cittadini Attivi intervengono su una disposizione dell’Asp che impone agli utenti di lasciare le autovetture fuori dal parcheggio del PTA. ” Con un’inaspettata disposizione l’ASP chiude l’accesso al parcheggio interno del PTA di Palazzolo. Gli utenti lasciano le macchine lungo la strada esterna fortemente inclinata, dove sono posti divieti di sosta e di pericolo, e la polizia municipale li multa. Moltissime le proteste contro la disposizione e contro gli addetti al controllo”.
“I nodi vengono al pettine per una struttura che ha destato tante polemiche ed interrogazioni ed esposti da parte dei consiglieri dell’opposizione Cittadini Attivi. Sulla concessione edilizia pesa il sospetto di illegittimità. Fu a suo tempo denunciato – dichiarano i consiglieri di Ciitadini Attivi – , e circa duecento cittadini firmarono una petizione contro l’errata allocazione in via Collerbo, il ricorso a 4 varianti in corso d’opera per rendere compatibile la destinazione d’uso a struttura sanitaria. Privata probabilmente, mai pubblica. Varianti approvate senza gli indispensabili accertamenti e necessarie cautele a tutela del pubblico interesse”.
“La struttura, fatto grave, è stata edificata in zona C2, ove non è prevista edilizia sanitaria, ed era ospitabile invero in zona F, sottozona F5, del Piano Regolatore. Denunciavano, i consiglieri, tutta una serie di disagi a carico dei cittadini e si avanzava il sospetto che il PTA era sfornito delle autorizzazioni previste per legge in materia di sicurezza. Un apposito quesito al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco ha confermato il sospetto”.
“Il Comando, il 17/03/2016, ha risposto, testualmente, che alla istanza avanzata dal Responsabile U.O.C. dell’ASP 8, finalizzata “all’ottenimento del parere di conformità antincendio sul progetto (art.3 DOPR 151/11)”, il Comando stesso ha risposto all’ASP e per conoscenza al Sindaco di Palazzolo di esprimere “parere contrario all’approvazione del progetto, in quanto lo stesso contrasta con le norme di prevenzione incendi vigenti”.
“La disposizione dell’ASP ha tutto il sapore di un tentativo di scorciatoia per ottenere le autorizzazioni mancanti, necessarie in vista della definitiva acquisizione con trasformazione del contratto d’affitto in piena proprietà”.