Priolo, pestaggi, taser e attentati contro un’unica vittima: individuati i primi presunti responsabili


PRIOLO – Personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Priolo Gargallo ha effettuato accurati e approfonditi accertamenti investigativi, anche di natura tecnica, tesi ad accertare gli autori ed i mandanti di una sequela di attentati intimidatori in direzione di un’unica vittima del reato, fatti avvenuti tra il mese di dicembre 2014 ed il mese di aprile del 2016 a Priolo Gargallo.
Gli episodi riguardano un priolese, vittima di una aggressione fisica perpetrata da due individui, che hanno agito per realizzare un violento pestaggio a danno dalla vittima, stordita anche con l’utilizzo di un taser e di due attentati a danno di altrettante autovetture in uso alla stessa vittima, avvenuti uno a mezzo di incendio ed un altro con l’utilizzo di un ordigno esplosivo. Tali fatti avevano suscitato grande allarme sociale per l’efferatezza nella esecuzione.
Infatti, nella azione di danneggiamento della autovettura a mezzo di sostanza esplosiva, a causa dell’entità della esplosione, veniva anche danneggiata la facciata delle abitazioni prospicienti l’area in cui era parcheggiata la vettura della vittima.
Per quanto sopra, il personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Priolo Gargallo, nella giornata di ieri, ha eseguito due misure cautelari personali nei confronti di Di Giandomenico Marco, nato a Siracusa il 29.09.1972, pluripregiudicato, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari e Rossitto Claudio, nato a Siracusa il 14.05.1986, sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nel territorio di Priolo Gargallo. L’attività investigativa ha permesso di fare emergere che le azioni delittuose erano riconducibili a dei contrasti di natura personale tra la vittima del reato e il Di Giandomenico Marco, il quale, con la promessa del suo interessamento per una occupazione lavorativa, coinvolgeva altri tre soggetti, su cui sono ancora in corso le indagini.