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Risposta: Il sindaco Bonfanti su trasferimenti ad Avola dei reparti di Noto

Riceviamo e pubblichiamo, da pate del sindaco di Noto, un comunicato di rettifica al nostro articolo apparso il 17 u.s., dal titolo “Noto, il “TRIO”: Bonfanti-Cannata-Burgaretta. Verità e bugie” sul trasferimento ad Avola dei Reparti Ospedalieri di Noto. Di seguito il testo:

“Le posizioni del Sindaco di Noto sono quelle di sempre e cioè contribuire, insieme ai colleghi della zona Sud e al Direttore Generale dell’Asp, a migliora l’erogazione dei servizi sanitari nei nostri territori.

Per quanto riguarda l’Ospedale riunito Noto/Avola, ciò che si riferisce come decisione dell’ultima ora, in effetti e con documenti alla mano, è una decisone del 2009, assunta a seguito della verifica tecnica di una Agenzia nazionale, della quale faceva parte il dott. Adamo, per nomina dell’allora Sindaco Valvo.

Questa decisione, dai più definita “politica”, ha determinato, di fatto, la chiusura dei reparti per acuzie presso l’Ospedale Trigona. Dal 2011 ad oggi, grazie al mio intervento, non solo i reparti rimasti a Noto continuano ad operare, ma si aprono altre interessanti proposte che possono arricchire l’offerta sanitaria in tutta la zona Sud. Nessuna chiusura e solo potenziamento per il bene di tutti. Non è certo colpa mia se chi allora ha gestito questa triste vicenda non ha avuto forza e argomenti per fare pendere la decisione in maniera diametralmente opposta. Oggi bisogna pensare alla salute dei cittadini e lottare per il potenziamento di risorse umane e finanziarie per entrambi gli Ospedali. Le mistificazioni e le strumentalizzazioni, di questi ultimi giorni, possono solo essere giustificate da un clima elettorale fuori luogo”.


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