SIRACUSA – Si apriranno lunedì mattina all’Isisc, l’Istituto Superiore Internazionale di Scienze Criminali di Siracusa, i lavori del workshop su “L’assistenza giudiziaria reciproca e l’uso improprio delle società offshore“, che proseguiranno fino a venerdì 7 novembre. Il workshop è organizzato in cooperazione con il Centro Internazionale per il Recupero dei Beni Sottratti(ICAR) presso il Basel Institute of Governance, con sede a Basilea, in Svizzera. Saranno presenti al workshop a Siracusa una ventina di procuratori e investigatori di polizia che si occupano del contrasto alla corruzione e al riciclaggio, provenienti da diversi Paesi dell’Area MENA (Nord Africa e Medio Oriente), nello specifico Iraq, Giordania, Libano, Palestina e Tunisia.
I partecipanti al workshop entreranno in contatto con esperti internazionali, dando vita ad un proficuo scambio di esperienze, con ampi spazi per l’interattività e la discussione. Alla luce dei recenti eventi politici che hanno avuto come protagonisti i paesi del Nord Africa e Medio Oriente, uno dei temi più importanti all’ordine del giorno è il recupero dei beni sottratti. Il recupero dei beni illeciti e dei proventi delle attività criminose è infatti uno degli elementi più importanti nella lotta al fenomeno della corruzione, e richiede competenze investigative e analitiche specifiche, oltre che la cooperazione internazionale fra vari paesi. Obiettivo principale di questo programma di formazione è pertanto quello di migliorare la capacità delle principali agenzie governative dell’Area MENA di analizzare, investigare e perseguire i casi di corruzione internazionale, e svelare la proprietà effettiva dei beni criminali. Un altro importante scopo del programma è inoltre quello di assistere le autorità di questi Paesi nel migliorare la capacità del proprio personale di affrontare efficacemente una richiesta di assistenza estera avanzata alle giurisdizioni straniere competenti.
L’attività bancaria e le strutture offshore rimangono un investimento molto redditizio e un mezzo con cui i criminali possono nascondere i loro proventi illeciti e distanziare sè stessi dalla proprietà effettiva dei beni rubati. Pertanto, il workshop si concentrerà sulle società offshore, i trust, la facilità di incorporazione, la segretezza, la stratificazione dei trust e delle società di comodo, la capacità di identificare la proprietà effettiva dei beni e l’attività bancaria offshore. Il workshop prevede la partecipazione di due formatori e di quattro esperti internazionali nel campo del recupero dei beni e della cooperazione internazionale, provenienti da centri finanziari quali il Regno Unito, la Svizzera e il Libano. Il loro coinvolgimento consentirà di incrementare il livello di cooperazione internazionale con i paesi dell’Area MENA, al fine di combattere la corruzione transnazionale e facilitare il recupero dei patrimoni illegali occultati all’estero, oltre a fornire ai partecipanti una maggiore comprensione dei requisiti di legge nazionali per la cooperazione internazionale, e delle strutture offshore, quali i trust e le corporazioni internazionali. Il seminario, rivolto esclusivamente ad operatori stranieri, si svolgerà a porte chiuse, in considerazione della sensibilità delle informazioni che verranno trattate. I lavori saranno in arabo ed inglese. L’Isisc e Siracusa, ancora una volta, si confermano sede di notevole prestigio e promotori di attività di indubbio spessore a livello internazionale.