Ieri durante una riunione del Consiglio camerale è stata presa la decisione di accorpamento con la Camera di Commercio di Catania, iniziando da questa in attesa delle risposte di Ragusa e Messina per la realizzazione della grande Camera di Commercio del sud-est. L’ufficializzazione si attende per venerdì, quando la Camera di Commercio di Siracusa sancirà formalmente l’atto di accorpamento con quella di Catania.
L’ Unioncamere nazionale ha dato il via agli accorpamenti con una serie di fusioni a causa del taglio netto del 50% del tributo camerale, mentre il fondo perequativo è destinato solo alle camere che stabiliscono di accorparsi. Si attendono dunque quattro milioni di euro in più che l’Ente unificato delle quattro province potrebbe spendere per la promozione del territorio. La fusione con Catania da parte del capoluogo aretruseo sembra esser motivato dalla speranza di sopravvivenza economica dell’ente, che secondo molti tale fusione non potrà che portare molteplici benefici sul territorio.
Gli unici cambiamenti saranno a livello dirigenziale poiché tutte le decisioni verranno prese da un unico consiglio e non dagli attuali quattro. Rimarrà attivo il front-office sul territorio, nonché presidio territoriale, che resterà simile a quello attuale.
