Siracusa, allarme truffe agli anziani, polizia e carabinieri: ecco quali sono e come difendersi


SIRACUSA – Nei giorni scorsi, si sono verificati in provincia di Siracusa diversi episodi di truffe agli anziani, utilizzando collaudati stratagemmi finalizzati a farsi consegnare del denaro dalle ignare vittime. L’invito rivolto dalle forze dell’ordine ai cittadini è di fare molta attenzione e chiamare al minimo sospetto il numero di emergenza unico 112.
Ancora una volta è stata inscenata la truffa del finto incidente stradale. La vittima, quasi sempre un anziano che vive da solo, riceve una telefonata da parte di una persona che si finge appartenente alle forze dell’ordine. Il finto maresciallo comunica alla vittima che il figlio è coinvolto in un incidente stradale da lui causato e che per essere rilasciato è necessario pagare una somma che varia dai 5mila ai 7mila euro. Il truffatore preannuncia all’anziano che un collaboratore passerà da casa per ritirare il contante.
“Per difendersi da simili truffe è necessario utilizzare semplici accortezze e sapere che le forze di polizia non chiedono soldi in nessun caso – precisa la Questura di Siracusa nel comunicato stampa odierno – Infatti, l’istituto della libertà su cauzione non esiste nel nostro ordinamento penale ma esiste negli Stati Uniti nei casi in cui si possa consentire all’imputato di rimanere libero in attesa di giudizio. Pertanto, nel dubbio è bene non effettuare alcun pagamento e chiamare immediatamente la Polizia di Stato“.
Nel recente passato, un anziano signore siracusano, ormai conosciutissimo perché ospitato in alcune trasmissioni televisive, ha fatto arrestare dei truffatori, che gli volevano estorcere del denaro, chiamando senza esitazione il numero unico di emergenza 112.
Nell’ambito delle iniziative volte a sensibilizzare la cittadinanza sul problema delle truffe, lo scorso sabato pomeriggio nell’ex convento dei Carmelitani della chiesa del Carmine, in Ortigia (Siracusa), alla presenza del parroco don Rosario Lo Bello, il comandante della compagnia carabinieri di Siracusa maggiore Filippo Cravotta e il comandante della stazione carabinieri di Siracusa Ortigia luogotenente con carica speciale Santo Parisi hanno incontrato i cittadini per sensibilizzarli riguardo alle principali tecniche utilizzate dai truffatori per circuire le vittime e sui comportamenti di autotutela da adottare.
Il maggiore Cravotta ha elencato le più ricorrenti tipologie di truffa praticate, spiegando come sia importante “non fidarsi delle apparenze”, “non aprire la porta agli sconosciuti” e “non consegnare mai denaro o gioielli ad alcuno” e ha esposto alcuni casi realmente accaduti. Talvolta i malviventi si sono presentati come tecnici della rete idrica o elettrica, avvocati o appartenenti alle forze di polizia e, riferendo di fatti gravi in cui sarebbero rimasti coinvolti familiari, hanno chiesto la consegna di denaro contante e/o preziosi per risolvere velocemente la questione.
Durante l’incontro sono stati distribuiti opuscoli informativi curati dal comando provinciale carabinieri di Siracusa ed è stato richiamato lo spot nazionale che vede quale testimonial il “nonno d’Italia”, Lino Banfi, protagonista della campagna informativa contro le truffe agli anziani.
“I Carabinieri sono in prima linea per la prevenzione e il contrasto al fenomeno, particolarmente diffuso, insidioso e subdolo perché si tratta di un reato – sottolinea il Comando provinciale dei Carabinieri – che, oltre a causare un danno patrimoniale alle vittime, incide direttamente anche sulla sfera psicologica innescando l’auto colpevolizzazione e l’accrescimento del senso di insicurezza e impotenza e condizionando lo stile di vita“.
“Nella considerazione che chiunque può diventare vittima di questi reati, si raccomanda, in caso di dubbio, di contattare immediatamente e senza alcun imbarazzo il numero di emergenza 112 o la stazione carabinieri più vicina – ribadiscono i Carabinieri – per richiedere un intervento, avere semplicemente un chiarimento o ricevere un tempestivo supporto, senza lasciare entrare in casa nessuno o consegnare denaro“.