Siracusa, Asp, stabilizzate 56 unità di personale di cui 9 dirigenti medici
SIRACUSA – Nella sede della direzione generale dell’Asp di Siracusa sono stati firmati stamani i contratti di lavoro a tempo indeterminato per 56 unità di personale dirigenziale e non dirigenziale delle aree medica, amministrativa, veterinaria e del comparto, a completamento del processo di stabilizzazione ai sensi della legge 234 del 2021 e seguenti. Si tratta della norma per la stabilizzazione del personale precario che ha prestato servizio anche nell’emergenza Covid, “nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa – precisa l’Asp – e in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni di personale”.
La firma dei contratti è stata presieduta dal commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra alla presenza del direttore amministrativo Salvatore Lombardo e del direttore delle Risorse umane Lavinia Lo Curzio.
Per l’area della Dirigenza sono stati assunti di ruolo 3 dirigenti amministrativi, 2 di Medicina legale, 1 di Chirurgia, 1 di Medicina del lavoro, 1 di Neuropsichiatria infantile, 1 di Psichiatria, 1 di Patologia clinica, 1 di Igiene pubblica e 1 della Veterinaria (vedi foto di copertina).
Per l’area del Comparto sono stati stabilizzati 31 operatori socio sanitari, 5 ostetriche, 4 tecnici di radiologia, 1 collaboratore amministrativo, 1 operatore tecnico autista e 2 tecnici di laboratorio biomedico (vedi foto all’interno).
“Questo di oggi è un ulteriore passo importante – ha dichiarato il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra – nel processo di stabilizzazione che, grazie alle intervenute modifiche legislative, ha ampliato la platea del personale precario avente titolo e requisiti per il passaggio di ruolo. A breve si procederà con la stabilizzazione di altre figure sia del Comparto che della Dirigenza per le quali questa Azienda ha già emesso apposito bando nel mese di aprile di quest’anno”.
Ai nuovi dipendenti il commissario straordinario, a nome della direzione strategica aziendale, ha formulato “i più sentiti auguri di buon lavoro ricordando che al primo posto del loro operato c’è il malato, nei confronti del quale bisogna adempiere con coscienza, competenza e umanità”.