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Siracusa, Bilancio 2018, parte la discussione in consiglio comunale

SIRACUSA – È partita, nella mattinata del 10 dicembre, la discussione in consiglio comunale in merito all’approvazione del bilancio di previsione 2018. L’approvazione dovrà avvenire entro la fine dell’anno, per cui i tempi strettissimi lasciano presagire un tour de force al consiglio comunale. Entro domani, 11 dicembre, alle 23,59, ci sarà tempo per la presentazione degli eventuali emendamenti alla proposta della Giunta.

Dopo l’acquisizione dei pareri tecnici e contabili degli uffici, nonché del parere dei Revisori dei conti, Bilancio e relativi emendamenti saranno portati in aula per essere approvati.

Alla seduta del 10 dicembre ha partecipato anche il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, che ha evidenziato le trasformazioni avvenute negli ultimi 5 anni per quanto riguarda gli enti locali, che hanno di fatto stravolto la gestione di questi. Il dissesto di diversi enti locali ne sarebbe la prova. Italia, inoltre, in riferimento al ritardo con cui si sta discutendo del bilancio di previsione, auspica un’inversione di tendenza a partire dal 2019, ed il primo cittadino si augura, allo scopo di far prendere consapevolezza del bilancio e rendere partecipe il consiglio comunale, di discutere del bilancio del 2019 sin dai primi mesi del nuovo anno.

Ritardo sottolineato in particolar modo dai consiglieri Michele Mangiafico di Amo Siracusa e Cetty Vinci di Progetto Siracusa. Quest’ultima, nello specifico, ha ricordato i rilievi negati della Corte di conti dello scorso 31 ottobre, che in merito ai rendiconti 2015, 2016 e al bilancio di previsione 2016-2018, ha prodotto un documento composto di 18 pagine, in cui esprime forti perplessità sulla gestione economica, dato che vi sono molte parti in cui il Comune non è riuscito a chiarire i rilievi della Corte durante la fase istruttoria.

A proposito di bilancio, Cetty Vinci, ha chiesto spiegazioni anche in merito alla gestione del Consorzio Archimede e, soprattutto, della tassa di soggiorno, oltre ai 7 milioni e mezzo di debito previsto per il 2019. Altri interventi sul tema si sono avuti dai consiglieri Zappalà, Messina, Ricupero e Lo Curzio.

In aula ha risposto l’assessore al Bilancio Nicola Lo Iacono, che ha fatto notare come la situazione dello stato attuale sia in gran parte dovuta alle gestioni precedenti, per cui tale manovra non avrà molto di programmatico, ma si concentrerà sull’erogazione dei servizi essenziali obbligatori, oltre ai correttivi chiesti dalla Corte dei conti. “Abbiamo messo mano ad un bilancio già impegnato per la prima parte dell’anno, e già tracciato per la seconda”, precisa l’assessore.

L’assessore al Bilancio ha così specificato che si è proceduto all’aumento del fondo dei crediti di dubbia esigibilità, portandolo da 16 a 20 milioni rispetto al 2017, all’aumento del fondo delle passività potenziali, portandolo da 2 a 3,2 milioni di euro. Si è ridotto inoltre lo “stanziamento da evasione” da 17 a 13 milioni, oltre ad intervenire sulle partecipate.

La situazione del Comune di Siracusa è comunque lontana dai dissesti degli altri enti, a quanto ribadisce Lo Iacono, per cui dal prossimo anno, compito dell’amministrazione Italia sarà pensare ed attuare linee programmatiche già nei primi mesi del 2019.

Anche il ragioniere generale Giorgio Giannì ha partecipato alla seduta, ed ha fornito alcune spiegazioni di carattere tecnico. Per quanto riguarda il debito previsto, tirato in ballo dalla consigliera Vinci, il ragioniere generale ha precisato che sono state anticipate le somme per quanto riguarda il finanziamento del bando periferie. Infatti, ha spiegato Giannì, dato che il finanziamento di tale bando è stato spostato al 2020, sono state anticipate le somme, che poi verranno restituite alle casse comunali non appena arriverà il fondo nel 2020.

In apertura, su proposta del consigliere Basile, è stato osservato un minuto di raccoglimento per le sei vittime della discoteca “Lanterna azzurra”, in provincia di Ancona. Il Consiglio nei prossimi giorni tornerà in aula per approvare altri provvedimenti direttamente collegati al Bilancio, tra i quali il “Piano triennale delle opere pubbliche” e il “Piano di alienazione”.

Ricordiamo che la Giunta comunale ha approvato il bilancio di previsione 2018 lo scorso 9 novembre. Lo strumento finanziario ammonta a circa 350 milioni di euro tra spese correnti e spese in conto capitale e consente, secondo gli Uffici comunali, di “garantire la sostenibilità dei servizi obbligatori e di quelli a favore dei ceti meno abbienti e dei soggetti disagiati”.


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