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Siracusa, concluso il progetto “Rifondiamoci” della Caritas diocesana

antonio bianca, don marco tarascio, mons. sebastiano amenta, filippo villaruel

Il Progetto è stato gestito dalla Caritas Diocesana di Siracusa e cofinanziato attraverso Contributo Fondo CEI 8xmille Italia 2013 e il contributo dell’Arcidiocesi di Siracusa. Al via il 21 maggio del 2014, si conclude il 20 maggio 2015  I beneficiari diretti delle azioni progettuali sono stati gli ultimi, le fasce deboli, i poveri, sia italiani che stranieri; i beneficiari indiretti sono state le comunità parrocchiali. Il progetto, in perfetta aderenza con gli obiettivi prefissati e raggiunti, ha permesso di concretizzare le seguenti azioni: Formazione di 40 Volontari, delle 13 realtà di matrice ecclesiale del Vicariato urbano di Siracusa, attraverso un corso di formazione organizzato dalla Caritas diocesana di Siracusa, in grado di fornire ai volontari competenze specifiche utili nellespletamento del loro servizio presso i Centri dascolto; Creazione di 4 Centri dascolto di pertinenza territoriale, ubicati in zone strategiche della Città, ovvero: Centro dascolto Territoriale ORTIGIAZona Sud Città di Siracusa, c/o sede Caritas diocesana di Via del Laberinto; Centro dascolto Territoriale CASA DELLA CARITÀ”Zona Centro Città di Siracusa, c/o Basilica Madonna delle Lacrime; Centro dascolto Territoriale SAN METODIOZona Nord/Ovest Città di Siracusa, c/o Parrocchia San Metodio; Centro dascolto Territoriale MAZZARRONAZona Nord/Est Città di Siracusa, c/o Parrocchia San Corrado Confalonieri I Centri d’ascolto, aperti il martedì (dalle ore 16.00 alle ore 17.30) ed il gGiovedì (dalle ore 09.00 alle ore 11.30) si rivolgono a tutti coloro che versano in stato di difficoltà ed indigenza ed erogano agli stessi servizi specifici di ascolto, accompagnamento, sostegno al reddito, orientamento, supporto psicologico/relazionale, risposta ai bisogni urgenti attraverso il coinvolgimento di Parrocchie ed Organizzazioni preposte e, grazie ad una convenzione con Epaca, patronato Coldiretti, consulenza previdenziale, sanitaria ed amministrativo-burocraticaCreazione di una Retedi collaborazione ed interazione tra la Caritas diocesana, i Centri dascolto territoriali e le Realtà ecclesiali aderenti al Progetto, attraverso limplementazione dei rapporti di comunicazione e, prossimamente, attraverso lutilizzo della piattaforma informatica web based OsPoweb, di proprietà di Caritas italiana; Adeguamento strutturale dei locali dei Centri dascolto, attraverso lavori di natura ordinaria (presso CdA Mazzarronae San Metodio) e straordinaria (presso CdA Casa della Caritàe Ortigia); Acquisto di beni strumentali indispensabili, quali un automezzo per molteplici necessità (spostamenti, trasporto di persone indigenti sprovviste di mezzo, operazioni di carico e scarico di derrate alimentari) ed arredi e strumenti tecnologici per la composizione degli ambienti dei Centri dascolto (computers, stampanti, scrivanie, sedie, armadi, archivi); Acquisto di 16.915 pz/prodotti alimentari e di 2850 pz/prodotti per ligiene della persona, che verranno prossimamente distribuiti agli indigenti attraverso le Parrocchie del Vicariato urbano; Creazione di una mappatura dei servizi offerti dalle Realtà ecclesiali aderenti al Progetto, da poter divulgare allinterno del contesto cittadino come strumento di riferimento per gli indigenti, ma anche per gli addetti ai lavoriI CENTRI D’ASCOLTO IN CIFRE: Durante i cinque mesi di attività (Novembre 2014 – Aprile 2015), i Centri d’ascolto territoriali hanno intercettato 405 persone (utenti diretti), di età compresa tra i 19 ed i 76 anni, nazionali ed immigrati, residenti all’interno del territorio cittadino; questo dato, assai importante, diventa ancor più sintomatico considerando gli utenti diretti comprensivi dei nuclei familiari di riferimento: alla luce di ciò, i CdA hanno, direttamente ed indirettamente, intercettato 1591 persone (utenti complessivi). Durante le varie fasi d’ascolto (primo ascolto ed ascolti successivi), è stato possibile far emergere le diverse problematiche afferenti agli utenti diretti; esse ineriscono i seguenti ambiti (ogni utente diretto ha manifestato, durante le varie fasi d’ascolto, più problematiche): Problematiche di tipo abitativo (abitazione fatiscente, sfratto in corso, difficoltà nel pagare il canone di locazione, sovraffollamento): 34,8%;Problematiche di tipo familiare/relazionale (separazione, divorzio, vedovanza, maternità nubile, genitore solo, assistenza a familiari, conflittualità familiare): 52,1%; Problematiche di tipo reddituale (reddito insufficiente, nessun reddito, povertà estrema): 96,7%; Problematiche scolastiche (analfabetismo, assenza di titolo di studio, titolo di studio di livello basso, quale licenza elementare e licenza media inferiore): 91,1%; Problematiche psicologico/relazionali (solitudine, emarginazione, assenza di punti di riferimento, assenza di relazioni corte, lievi problemi psicologici): 13,3%; Problematiche occupazionali (disoccupazione, lavoro precario): 86,5%; Problematiche amministrativo/burocratiche: 10,4%;Problemi di detenzione (arresti domiciliari, procedimenti penali in corso, libertà vigilata): 6,7%;Problemi di salute (gravi problemi di salute, handicap, situazioni post-traumatiche) : 21,2% ;Problemi legati a dipendenze (da alcool, gioco, sostanze stupefacenti): 1,2% GLI INTERVENTI EFFETTUATI In considerazione delle problematiche sopraelencate e delle richieste avanzate da parte degli utenti diretti, i Centri d’ascolto hanno effettuato, oltre ad un costante e puntuale servizio di ascolto, 1358 interventi, relativi ai seguenti ambiti: Beni materiali di prima necessità (farmaci, alimenti, bombole gas, prodotti per ligiene personale, prodotti per la scuola, visite mediche specialistiche, occhiali): 38,4%, Sostegno per pagamento utenze (Luce, acqua): 31,1%, Azioni di coinvolgimento (Parrocchie, organizzazioni preposte): 15,8%, Orientamento ad uffici sportelli: 8,3%, Consulenza specifica: 3,3%, Liberalità per sostegno pagamento canoni di locazione: 2,0%, Spese per spostamenti: 1,1% SOSTENIBILITAE RICADUTA PASTORALE SUL TERRITORIO I Centri dascolto Territoriali, nonostante la scadenza dei tempi del progetto, continueranno ad offrire i loro servizi alle fasce deboli, agli ultimi ed ai poveri, grazie alla garanzia di sostenibilità offerta da Caritas diocesana di Siracusa. Caritas diocesana di Siracusa ha proposto un progetto analogo a Caritas Italiana, denominatoAscoltare si Può, finanziato attraverso il Fondo CEI 8xmille Italia 2014: riguarderà il Vicariato di Lentini e permetterà limplementazione ed il potenziamento dei servizi offerti dal CdA territoriale. Il Progetto ha già superato la valutazione dammissibilità e sarà esaminato nei prossimi giorni dalla Commissione Caritas Italiana per lapprovazione.


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