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Siracusa, Consiglio comunale, approvata la diretta streaming delle sedute

Il consiglio comunale dovrà dotarsi di un sistema di diretta streaming delle sedute e nel sito istituzionale dovrà trovare posto l’archivio delle rassegne stampa. Queste le decisioni dell’Assise di ieri sera, riunita in seconda convocazione dopo la mancanza di numero legale di martedì, dedicata in gran parte al sistema dell’informazione dell’Ente. Inoltre l’Assemblea (i lavori erano coordinati dal consigliere anziano Massimo Milazzo in assenza del presidente, Leone Sullo, e del vice, Giuseppe Impallomeni) hanno dato il via libera all’introduzione di un sistema di benemerenze comunali e si sono occupati del piano di protezione civile.

Il consiglio comunale si è aperto con l’ordine del giorno sull’ufficio stampa e sulla diretta tv e streaming delle sedute presentato da Salvatore Castagnino e Salvo Sorbello. Non è stato affrontato il primo punto all’ordine del giorno, firmato da Alessandro Acquaviva e dedicato alle difficoltà dei patronati per effetto della legge di stabilità nazionale. Il documento è stato ritirato dallo stesso proponente perché – ha spiegato – i tagli operati dal governo sono stati in gran parte cancellati. Acquaviva ha poi toccato il tema dei rapporti tra maggioranza e opposizione in Consiglio, auspicando una maggiore collaborazione.
Il tema dell’informazione dell’attività del consiglio comunale è stato introdotto da Castagnino, che ha chiesto il ripristino della diretta tv delle sedute “voluta a suo tempo dal sindaco quando era capogruppo del Pd in Consiglio”. Per Castagnino oggi c’è meno informazione sull’attività dell’Assemblea, per cui “mi aspetto almeno che l’Amministrazione si attivi per la trasmissione in streaming delle riunioni visto che il Comune ha le attrezzature per realizzarla”.
A supporto della posizione di Castagnino è intervenuta Simona Princiotta, che ha chiesto però il ripristino della diretta tv.
Dai banchi della maggioranza, Elio Di Lorenzo ha detto di non condividere l’idea della scarsa informazioni perché l’attività del Consiglio viene diffusa attraverso i comunicati dell’Ufficio stampa del Comune, attraverso la registrazione audio delle sedute, poste sul sito poche ore dopo la loro conclusione. Salvatore Cavarra, ha chiesto alla Presidenza la presenza in futuro della Digos in aula denunciando intimidazioni subite dal pubblico durante il dibattito sull’appalto di igiene urbana. “Siamo noi – ha detto – a chiedere la diretta per mostrare a tutti cosa accade in quest’aula”. Per Acquaviva lo streaming è più efficace e funzionale rispetto alla diretta tv, “ma non si faccia l’errore di pensare che sia a costo zero perché richiede delle spese iniziali sulle tecnologie”. Anche per Carmen Castelluccio ha respinto l’accusa di scarsa trasparenza dell’attività, facendo riferimento alle registrazioni audio, ma ha riconosciuto tuttavia che si possono sempre apportare dei miglioramenti. Dello stesso avviso Alberto Palestro, che ha ricordato anche l’attività dei giornalisti nella diffusione del lavoro consiliare e ha inoltre ricordato i rischi di spettacolarizzazione connessi alla diretta tv a di discapito della qualità del confronto.
Gli interventi conclusivi sono stati di esponenti dell’opposizione. Salvo Sorbello ha detto che la diretta tv non esclude lo streaming; poi ha contestato l’idea che una registrazione audio possa avere la stessa efficacia e la stessa forza di un avvenimento seguito mentre si svolge. Per Fabio Rodante, la trasmissione televisiva consente di arrivare ad un pubblico più vasto di persone a casa. Si può fare anche lo streaming – ha concluso – ma la diretta tv è più efficace.
Il dibattito è stato racchiuso in due atti di indirizzo, uno dell’opposizione e uno della maggioranza. Il primo era espresso in 3 punti, ma è stato approvato (7 astenuti e 13 sì) solo quello che prevede l’inserimento della rassegna stampa dell’Ente nel sito istituzionale con archivio e possibilità di accesso ai “soggetti autorizzati”; respinto il punto sulla diretta tv e sull’acceso riservato a giornalisti e redazioni alla rete Internet del Comune per lo streaming. Quest’ultimo punto è stato assorbito dall’atto di indirizzo della maggioranza, votato all’unanimità, con il quale si invita la presidenza del consiglio comunale a “valutare tecnicamente ed economicamente la trasmissione in diretta streaming da inserire nell’archivio delle sedute accessibili alla cittadinanza”.

Il Consiglio ha poi approvato all’unanimità (senza dibattito) l’atto di indirizzo, illustrato in aula dal consigliere Alberto Palestro, sul “Regolamento per la concessione di benemerenze al valor civile del Comune”. Rivolto a quanti, “con le loro attività ed impegno nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria, del lavoro, della scuola, dello sport si sono contraddistinti, elevando il prestigio di Siracusa”, il regolamento disciplina l’assegnazione del “Premio santa Lucia di Siracusa”. Due i “segni di benemerenza”: la medaglia d’oro e l’attestato: il primo rivolto alle persone fisiche, il secondo a enti, istituzioni, associazioni, società. Le civiche benemerenze, anche alla memoria, saranno assegnate con cadenza annuale; le proposte possono essere fatte dall’Amministrazione, dal Consiglio, da cittadini ed associazioni; saranno valutate da un apposito organismo, composto dal sindaco, dal presidente del consiglio comunale, dai presidenti dei gruppi consiliari e può essere integrato da due personalità della società civile.

Il Consiglio, su iniziativa di Castagnino, si è anche occupato del piano di protezione civile, considerato non del tutto rispondente alle novità urbanistiche. Il consigliere si è riferito all’abbattimento del ponte dei Calafatari e al fatto che nella vicina riva Nazario Sauro, indicata come aria di attesa in caso di calamità, nascerà il parcheggio del nuovo albergo. Poi Castagnino si è detto preoccupato del viadotto Targia, previsto come via di fuga e che non può più assolvere questo compito perché parzialmente chiuso per ragioni strutturali.
Al consigliere ha risposto l’assessore alla Protezione civile, Antonio Grasso. “Il Piano – ha detto – è qualcosa di dinamico. Per l’area dei Calafatari si stanno studiando le alternative ma l’abbattimento del ponte non dovrebbe comportare problemi rispetto alle previsioni del passato”. L’assessore ha concluso dicendosi sempre pronto ad accettare consigli e ha ricordato l’avvio, in via sperimentale, del servizio di avviso via Sms per le situazioni di allerta.


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