Siracusa, Coronavirus, medico di cardiologia positivo al tampone. Reparto chiuso per sanificazione
SIRACUSA – Uno dei medici di cardiologia dell’ospedale “Umberto I” di Siracusa è risultato positivo al tampone. L’ipotesi più plausibile (ma il condizionale è d’obbligo) è che possa essere stato contagiato da qualcuno ricoverato nei giorni scorsi nel reparto dove lavora, che è stato subito chiuso e sottoposto a disinfestazione urgente.
Sarà riaperto solo quando gli interventi di pulizia e sanificazione saranno completati. I suoi colleghi e gli infermieri dell’unità operativa dell’ospedale (che sono venuti a contatto con lui) sono stati posti in quarantena, per il timore del diffondersi del contagio.
È il primo caso che riguarda un sanitario del nosocomio di Siracusa. Lo scorso 11 marzo medici e infermieri del “Muscatello” di Augusta erano stati posti in quarantena per il ricovero di un anziano sortinese cardiopatico, risultato poi positivo al tampone e deceduto lo stesso giorno all’ospedale di Caltagirone. Gli operatori sanitari del “Muscatello” sono risultati tutti negativi.
Questo il comunicato ufficiale diramato dall’Asp di Siracusa: “Caso di coronavirus per un medico dell’ospedale Umberto primo di Siracusa. Sono state attivate immediatamente tutte le misure di sanificazione degli ambienti e di contenimento previste, anche in armonia con le disposizioni specifiche per gli operatori sanitari di cui al Decreto legge 9 marzo 2020, n. 14.
Si è ricostruita la mappa dei contatti stretti su cui si è proceduto con le misure previste di controllo e di sorveglianza. Nel reparto dove opera il medico sono stati intrapresi i protocolli previsti per i pazienti ed al momento sono sospesi muovi ricoveri pur rimanendo attivo un percorso di garanzia per le urgenze.
Le condizioni di salute del medico non destano particolare preoccupazione”.