A seguito dell’incontro di lunedì 26 ottobre con le RSU e la Direzione dell’ARPA Siracusa, ho ritenuto di presentare un’interrogazione al Presidente della Regione e all’Assessore regionale Territorio e Ambiente. Dal 2001 ai giorni nostri l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente ha assunto funzioni sempre più ampie e complesse, divenendo punto di snodo essenziale per Istituzioni pubbliche, Enti locali, Aziende, Comunità. A fronte di questo carico di responsabilità e attese, destinato a implementarsi in rispetto di nuove normative nazionali ed europee, l’Agenzia ha subìto un progressivo depauperamento in termini di risorse umane e mezzi, con grave pregiudizio di attività strategiche nel controllo e monitoraggio del territorio oltre che nell’attività di prevenzione. Tutto ciò mentre la sede centrale appare rispetto alle effettive necessità nettamente sovradimensionata. Accade così che i ritardi accumulatisi, in particolare in materia di dotazione organica precarizzano le Strutture Territoriali soprattutto quelle al servizio delle Aree a rischio ambientale e Sin, sottoposte giornalmente a impegni di straordinaria ponderosità. La mia interrogazione vuole sollecitare al Presidente della Regione e all’Assessore al Territorio la messa in atto di determinazioni che superino ritardi e sottovalutazioni, dando seguito con immediatezza all’attuazione degli artt. 39 e 58 della legge di stabilità regionale 2015, che fissano alla fine di novembre il piano di riordino degli Enti regionali , tra cui l’ARPA e il suo potenziamento con il passaggio al Fondo Sanitario Regionale.
Siracusa, Dichiarazione dell’On Marika Cirone su possibile potenziamento dell’ARPA Siracusa
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