Siracusa, domani la 16ª edizione del Premio di filosofia “Viaggio a Siracusa”. Sarà premiato il neuroscienziato Maffei


SIRACUSA – “Intelligenza artificiale: tra realtà aumentata e patrimonio simbolico perduto” è il tema cui è dedicata la 16ª edizione del Premio di filosofia “Viaggio a Siracusa”, organizzato dal Collegio siciliano di Filosofia, che si svolgerà sabato 15 dicembre, a partire dalle 9,30, presso l’Urban center di Siracusa.
Sarà il prof. Elio Cappuccio, presidente del Collegio siciliano di Filosofia, a introdurre gli autorevoli relatori che, coordinati dal prof. Roberto Fai, affronteranno da diversi punti di vista il complesso e articolato tema dell’intelligenza artificiale e dell’impatto delle nuove tecnologie sulla vita dell’uomo: i docenti universitari e filosofi Remo Bodei e Umberto Curi, il prof. Lamberto Maffei, neuroscienziato, il prof. Giovanni Vecchi, docente di Storia economica ed economista.
Come nelle passate edizioni, nel corso del convegno si svolgerà la cerimonia di consegna dei premi: quest’anno, la giuria presieduta da Remo Bodei e Umberto Curi ha assegnato il premio a Lamberto Maffei, professore emerito di Neurobiologia presso la Scuola Normale di Pisa e vice presidente dell’Accademia dei Lincei. Il premio per la tesi di laurea sarà assegnato a Sara Campisi, studentessa che ha conseguito la laurea presso l’ateneo di Bologna nell’anno accademico 2017/2018.
È una rivoluzione quella con cui l’intelligenza artificiale sta progressivamente modificando il nostro modo di vivere: siamo immersi in una realtà in cui comportamenti sempre più “intelligenti” da parte di sistemi artificiali sono concepiti per svolgere anche meglio degli esseri umani funzioni e attività che prima erano loro esclusiva prerogativa.
Automazione, robotica, learning machines possono realmente essere un’estensione delle abilità e possibilità umane, il motore di una trasformazione destinata a incidere su tutti gli ambiti dell’attività umana, dall’economia al lavoro, dalla scienza alla medicina, dall’ingegneria al diritto, con prospettive, sviluppi e conseguenze ancora del tutto inediti.
La sfida è capire come coniugare queste potenzialità a modelli di sviluppo etici e inclusivi in cui al miglioramento dell’efficienza corrisponda maggiore benessere collettivo e non una crescita della produttività fine a se stessa. Perché ciò avvenga, l’uomo deve essere parte integrante di questa svolta antropologica epocale, deve saper promuovere un approccio attivo e consapevole ed essere capace di governare questi processi da protagonista e non da subalterno fruitore.
“Si aprono scenari – ammette Elio Cappuccio, presidente del Collegio siciliano di Filosofia – di cui ancora non abbiamo piena cognizione, sebbene la tecnologia sia tutt’intorno a noi e sia diventata indispensabile in ogni momento della giornata. Si parla di “infosfera” per definire questo mondo informatizzato. L’obiettivo del convegno organizzato in occasione della XVI edizione del Premio di filosofia “Viaggio a Siracusa”, è di fare il punto di questa situazione con atteggiamento critico, provando allo stesso tempo a decifrare la complessa realtà in cui l’evoluzione tecnologica ci proietta e a rispondere, con il contributo dei nostri ospiti, ai numerosi interrogativi che ogni cambiamento, inevitabilmente, porta con sé”.