Siracusa, donna morta in ospedale: il suo fegato salverà una vita


SIRACUSA – Al rinnovo della sua carta di identità, la donna siracusana aveva espresso la volontà di donare un giorno i suoi organi. Quando è deceduta nel reparto di Rianimazione dell’ospedale “Umberto I” di Siracusa a causa di una emorragia cerebrale, si è proceduto all’espianto del fegato, che potrà salvare una vita.
È stata l’équipe coordinata dal responsabile Aziendale dei Prelievi e dei Trapianti dell’Asp di Siracusa, Graziella Basso, in collaborazione con il Centro regionale trapianti e l’Ismett di Palermo, a eseguire nel blocco operatorio dell’ospedale aretuseo, dopo la valutazione di idoneità della donatrice, il prelievo dell’organo.
“I familiari – commenta la coordinatrice Graziella Basso – hanno visto nella scelta in vita della propria congiunta di donare i suoi organi un senso ad un evento inaccettabile, ad un dramma infinito qual è la perdita del proprio caro. Donare gli organi dopo la propria morte è una grande opportunità, possibile per tutti, un gesto di altruismo e di responsabilità civile per tutta la comunità, con la possibilità di salvare tante vite”.
“Un ringraziamento va a tutti gli operatori sanitari coinvolti in questa macchina organizzativa – dichiara il direttore sanitario dell’Asp, Salvatore Madonia – perché dietro un prelievo c’è un grande lavoro, esempio di erogazione di una buona sanità ed un livello ottimale di integrazione professionale e multidisciplinare”.
“Grazie alla sensibilità di chi dona e all’abnegazione del nostro personale – commenta il direttore generale dell’Asp, Salvatore Lucio Ficarra – l’Azienda continua a sensibilizzare sulla donazione degli organi, un tema fondamentale che nella nostra mission è rimasto sempre al centro, nonostante l’emergenza assistenziale legata al Coronavirus, e facciamo proprio il messaggio del ministro della Salute Roberto Speranza inviato il 24 aprile, in occasione della 25ª Giornata nazionale della donazione di organi e tessuti: “Continuiamo ad impegnarci affinché la cultura della donazione sia sempre più diffusa e valorizzata””.
L’Asp di Siracusa, in un comunicato odierno, ricorda che per dichiarare la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti si può scegliere tra le seguenti modalità: al Comune firmando il modulo per la dichiarazione di volontà al rilascio o al rinnovo della carta d’identità; tramite l’Aido (Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule), utilizzando una di queste opzioni: online, se si è in possesso della Spid o della firma digitale o presso una delle sedi dell’associazione; Azienda sanitaria locale di riferimento, firmando il modulo per l’espressione di volontà; Tesserino del Cnt o Tesserino Blu del Ministero della Salute, oppure una delle donor card distribuite dalle associazioni di settore, e in questo caso è necessario compilare, firmare, stampare la tessera e conservarla tra i propri documenti personali, comunicando opportunamente la propria decisione ai familiari; su un foglio bianco riportando i propri dati, la volontà sulla donazione, data di sottoscrizione e firma, e anche in questo caso è necessario custodire questa dichiarazione tra i propri documenti personali.
La dichiarazione resa al Comune, all’Aido e all’Asp è registrata nel Sistema informativo trapianti e consultabile dai medici per verificare, in caso di necessità, l’esistenza di un’espressione di volontà sulla donazione.
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