Presentata stamattina nella sede del dopolavoro Isab inizerà da giorno 1 marzo 2015 la fermata generale degli impianti Isab. Un’operazione che rientra nelle attività di manutenzione normalmente pianificate e nel corso della quale saranno realizzati, non solo interventi di manutenzione ma anche investimenti, con la costruzione di nuovi impianti.
Nei 47 giorni di lavori previsti saranno impiegati mediamente 2.500 unità, con punte di 3.000. Isab metterà in campo risorse pari a 66 milioni di euro per le attività di manutenzione e altri 88 milioni per attività di investimento. La previsione di spesa per lavori e servizi è di 104 milioni. Saranno poco meno di 3 mila gli operai impegnati tra le raffinerie e gli impianti di cogenerazione. L’ultimo intervento di questo genere in zona industriale era stato effettuato nel 2011, e con questo Isab conta di proseguire il ciclo produttivo senza alcun intralcio almeno fino al 2020.
La fermata generale riguarda in particolare gli impianti sud e viene organizzata per garantire l’efficenza della raffineria a pieno regime di lavoro. Verranno, inoltre, eseguite le ispezioni previste per legge e le modifiche per migliorare la sicurezza.
Nell’occasione di questa fermata, verranno realizzate nuove costruzioni. Nello specifico si provvederà alla riconversione del GT1 a metano, la modifica degli interni delle colonne Vacuum e Debuta, il miglioramento dell’efficienza del forno Reforming, la sostituzione del forno Gofiner, la sostituzione di apparecchiature e linee di processo e il miglioramento ambientale del sistema di trattamento biologico.