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Siracusa, FSI: costruire il nuovo ospedale non basterà a risolvere tutti i problemi che affliggono la sanità siracusana

001Riceviamo e pubblichiamo per intero il comunicato stampa di Natale Salvatore Romano, segretario provinciale della Federazione Sindacati Indipendenti.

Che il nuovo ospedale debba essere costruito è ribadito da tempo anche dal Segretario Provinciale Federazione Sindacati Indipendenti Romano, il quale ritiene che credere, però, che questo basti a risolvere tutti i problemi che affliggono la sanità siracusana sarebbe davvero un’illusione.
Appare oggi di fondamentale importanza, sostiene il Segretario Provinciale che l’attuale Direttore Generale adotti sin d’ora l’atto aziendale, strumento essenziale per permettere a tutti i cittadini di capire a quale futuro andrà incontro la sanità siracusana.
Non poche sono le perplessità relative ai progetti attuati e da attuare.
Per fare un esempio, se l’imminente apertura del Servizio di Radioterapia, comunicata dall’Amministrazione, senz’altro trova il consenso delle parti sociali, lascia però perplessi la decisione di attingere, per come si è attinto, alla massa economica dell’attuale pianta organica per costituire le chip di personale che vi opererà, impoverendo ancora di più la stessa pianta organica attraverso la soppressione di posti già previsti.
Tra l’altro, non si può trascurare come la scrivente organizzazione sindacale avesse già criticato la stesura dell’attuale pianta organica anche alla luce del confronto con quella adottata dalla provincia di Ragusa, dove a fronte di una popolazione meno numerosa di quella siracusana era stato previsto lo stesso numero di dipendenti e quindi la stessa massa economica.
A questo punto, viene quasi spontaneo chiedersi perché il Direttore Generale non abbia attinto alla massa economica riferita al personale allocato presso l’A.R.P.A. di Siracusa, personale che ci appartiene e che non ha mai optato di transitare nell’ente A.R.P.A..
Le scelte adottate non potranno che creare un ulteriore disservizio nella sanità siracusana, anche in vista della installazione dell’apparecchiatura di T.A.C. – P.E.C. già acquistata, che avverrà a conclusione dei lavori di ampliamento dei locali del servizio di medicina nucleare e che necessiterà di un numero maggiore di professionisti rispetto a quelli che già operano nel reparto.
Altro non trascurabile appunto deve essere fatto in merito al servizio di Fisica Sanitaria, importante organo di controllo, che serve a garantire la corretta somministrazione delle radiazioni ai pazienti, nonché la salute dei lavoratori attraverso il continuo controllo delle apparecchiature di radiazioni ionizzanti. La strategia corretta dovrebbe essere senz’altro quella di potenziare tale servizio e non certo quella di sopprimerlo, come sembra essere nelle intenzioni del Direttore Generale.
In conclusione, va ribadito, quindi, che nulla è cambiato rispetto al passato e i tanti professionisti che operano nella sanità siracusana continuano con tante difficoltà a svolgere il proprio lavoro, senza alcuna prospettiva di miglioramento, non riuscendo, loro malgrado, a garantire l’eccellenza che tutti noi cittadini meriteremmo.


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