Siracusa, “Grazie maestro!”, letture ad alta voce per ricordare Andrea Camilleri


SIRACUSA – Si rinnoverà puntualmente anche quest’anno nel dehors di una nota attività del settore dolciario, in via Pausania, l’appuntamento-tributo ad Andrea Camilleri in occasione del terzo anniversario della scomparsa dello scrittore di Porto Empedocle.
Col titolo di “Grazie maestro!“, domani, domenica 17 luglio, a partire dalle ore 18,45, spazio alle letture ad alta voce curate e animate dal gruppo degli “Amici di casa Costa”, segnatamente Giuseppe Gingolpgh Costa, Simone Giallongo, Francesca Pacca e Manuela Palermo, che condurranno il pubblico lungo i sentieri della immaginaria Vigata, alla scoperta e riscoperta non soltanto del personaggio del commissario Salvo Montalbano ma anche di tutta quella incredibile umanità che anima le pagine di uno dei più prolifici autori della scena più recente della letteratura italiana (e non solo) .
L’iniziativa rientra nell’ambito del programma di appuntamenti estivi promosso da Alfio Neri per la cultura con il supporto di “G60 #generazionesessanta – Idee, progetti, esperienze -“. Ad introdurre l’appuntamento saranno, come di consueto, l’imprenditore dolciario e “provocatore culturale” per passione Franco Neri e il giornalista Aldo Mantineo.
Nel programma ci sarà spazio anche per una lettura civile, una sorta di conversazione a tre fra Camilleri, Montalbano e un narratore – tratta da un lavoro del giornalista Giovanni Bianconi – che affronta il tema dei rapporti tra mafia e politica.
“Un modo per riflettere collettivamente – si legge nel comunicato stampa sull’iniziativa – sui tanti coni d’ombra ancora oggi esistenti su troppe vicende della più recente storia repubblicana. Non ultima la strage di via D’Amelio – nella quale con il giudice Paolo Borsellino vennero trucidati gli agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina – della quale martedì 19 ricorrerà il trentesimo anniversario. Un modo anche questo per coltivare la memoria non come sterile momento celebrativo ma come contributo di analisi”.