Siracusa, il sindaco Garozzo alla conferenza di fine anno: ricandidatura, riqualificazioni e risultati elettorali


SIRACUSA – Punta ad una sua ricandidatura a Palazzo Vermexio per completare l’attività intrapresa nel 2013 da sindaco. Così stamani Giancarlo Garozzo ha voluto affrontare il tema nel corso della sua conferenza di fine anno nella sala Archimede di via Minerva, alla presenza degli assessori che compongono la sua giunta.
Il primo cittadino ha fatto un bilancio della sua attività e degli interventi posti in essere in città annunciando anche i 18 milioni tra i bandi destinati a riqualificare le periferie che saranno trasferiti dal Governo nazionale e sono la base di un protocollo d’intesa siglato con il premier Paolo Gentiloni. “Questa amministrazione ha scardinato un sistema di proroghe sulle gare di appalto – ha spiegato il sindaco – ed impresso un’economicità che era necessaria ed i cui benefici si vedranno nei prossimi mesi. Sono state pianificate le azioni per il 2018 e stiamo lavorando in questa direzione”.
Garozzo ha anche riservato un affondo per nulla velato nei riguardi del Pd regionale e provinciale: “Sul Partito democratico devo dire che è qualcosa di molto velleitario sul territorio non so cosa è, e chi è. Dico che dovrebbe sforzarsi di pianificare le politiche da mettere sul territorio provinciale e regionale cosa che non è avvenuto. Prova ne è il risultato elettorale alle ultime regionali, che si è tradotto in una vera e propria ecatombe. Il Pd manca di una regia politica in Sicilia e fa i conti con un’inadeguatezza totale ed una serie di deputati che sono convinti di essere interlocutori diretti e non di essere iscritti ad un partito”.
Il sindaco ha concluso: “Sul lavoro di questa amministrazione non ci siamo lasciati intimidire, non abbiamo nulla da nascondere anche in termini di azioni che sono state avviate dalla Magistratura. L’operatività dell’amministrazione non è venuta mai meno rispetto alle attività della Magistratura”.