Siracusa, incendi in aree archeologiche, Granata in pressing su Tusa per l’istituzione del “Parco archeologico di Siracusa”


SIRACUSA – “Dopo il secondo incendio nel giro di una settimana, all’interno delle nostre aree archeologiche, diventa ancora più urgente e pressante la richiesta di immediata istituzione del Parco archeologico di Siracusa”, lo dice il presidente fondatore del movimento politico Oltre, nonché assessore alla Cultura al comune di Siracusa, Fabio Granata.
”Un Parco che copra e valorizzi l’intero patrimonio archeologico siracusano – prosegue Granata – dal Castello Eurialo alla Neapolis, dalle Latomie dei Cappuccini alla parte alta della città. Un Parco che consenta la ordinaria e straordinaria manutenzione di aree strategiche per la città come quelle dietro piazza Adda o confinanti con Casina Cuti, dove creare passeggiate e percorsi, posteggi e aree per animali. Una straordinaria valorizzazione per 365 giorni della nostra più preziosa eredità che possa portare benessere all’intera città. Non sono più tollerabili ritardi – aggiunge Granata rivolto alla Regione – anche alla luce della volontà della Università di lanciare la Cattedra Unesco che non potrà che avere nella valorizzazione del patrimonio archeologico il suo asset principale. Sono certo che Sebastiano Tusa da settembre porrà mano alla istituzione del Parco: troverà nel Comune di Siracusa e nella sua Università collaborazione piena per riconsegnare ai siracusani il loro più grande patrimonio”.
Da Granata un elenco di possibili collaborazioni per raggiungere l’obiettivo del Parco: “Credo anche che la supervisione di uno dei padri del Parco come Giuseppe Voza sia auspicabile in una logica di collaborazione tra le istituzioni e le migliori risorse del territorio, eredi di una tradizione che da Paolo Orsi a Biagio Pace fino a Bernabò Brea e allo stesso Voza, coinvolge gli attuali vertici dei nostri Beni culturali da Mariella Musumeci a Rosalba Panvini allo stesso Lorenzo Guzzardi. Tusa – conclude Granata – ha disponibili queste risorse insieme alla mia, ovviamente, profonda conoscenza di una legge che porta il mio nome: credo non ci sia congiuntura migliore per la nostra Siracusa”.
(nella foto di repertorio: Fabio Granata e Sebastiano Tusa)