Siracusa, miasmi industriali, il movimento Oltre: sabato parte sottoscrizione popolare verso esposto alla Procura


SIRACUSA – “Rivendichiamo il diritto a vivere senza paura di ammalarsi, concetto giuridicamente riconosciuto e sancito da diverse sentenze in Cassazione”: sabato mattina, alle ore 11, al Monumento ai Caduti, il movimento politico “Oltre“, che fa riferimento all’assessore comunale alla cultura Fabio Granata, incontrerà cittadini e stampa per lanciare l’avvio di una procedura di sottoscrizione popolare di un esposto alla Procura della Repubblica di Siracusa.
La denuncia, che verrà estesa a tutti i cittadini che vorranno sottoscrivere l’esposto, riguarda l’incessante fenomeno dei miasmi di natura industriale: “Anche per tutta l’estate in corso – denuncia il movimento politico attraverso un comunicato – la città è stata costantemente invasa da odori ammorbanti, acri e nauseabondi tali da rendere l’aria irrespirabile, provenienti dalla zona industriale”.
Sabato mattina verrà presentata l’iniziativa insieme con il modulo che i cittadini potranno compilare singolarmente e firmare nei punti di raccolta che verranno annunciati settimanalmente. Secondo quanto reso noto, tutto sfocerà a fine mese di settembre con la presentazione dell’esposto alla Procura.
“L’iniziativa – prosegue il comunicato di Oltre – prende atto delle indagini in corso, che dal luglio 2017 vedono i vertici di Isab-Lukoil e Esso indagati per inquinamento ambientale colposo, e delle prescrizioni dettate dalla Procura e sottoscritte dal gip pena il sequestro degli impianti: alla luce della persistenza del fenomeno dei miasmi – ne deduce Oltre – chiederemo alla Procura informazioni sullo stato di verifica di questi aggiornamenti che dovrebbero ridurre le emissioni inquinanti. E sull’eventuale esistenza di altri punti di emissione”.
Il movimento politico fa sapere che si costituirà parte civile in questo procedimento, dall’avvio delle udienze preliminari. A illustrare l’esposto, sabato, ci saranno: Fabio Granata, presidente fondatore di Oltre, Camillo Biondo, presidente vicario, Giuseppe Raimondi e Fausto Consiglio, portavoce del movimento. Il responsabile organizzativo è Antonio Lentinello.
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