Siracusa, post-regionali, Zappulla: “Pd imploso, Articolo uno costruirà la nuova sinistra”


SIRACUSA – “Abbiamo fatto il primo dei nostri “Centopassi”, ora andiamo avanti a fare gli altri. Il risultato ottenuto in provincia di Siracusa, sopra il 5,175 per cento, è il chiaro segnale che i nostri valori sono più vivi che mai. Quasi ottomila elettori hanno scelto una lista e un progetto politico nato da pochi mesi, anche se idealmente viene da lontano, e che ha dovuto affrontare una campagna elettorale infoltita da partiti e coalizioni dotate di ben altri mezzi. Spiccano fra tutti i risultati ottenuti a Siracusa, dove anche l’opposizione netta ed evidente all’amministrazione renziana di Giancarlo Garozzo ci ha portato al 7,3 per cento, e quello di Augusta, che ci ha visti addirittura superare i voti ottenuti dal listone del Partito democratico”. Questa la dichiarazione, nel giorno dopo lo scrutinio, del deputato nazionale Pippo Zappulla, che ha indotto in provincia il segnale di vitalità di quel mondo alla sinistra del Pd riunitosi dietro la candidatura di Claudia Fava alla presidenza della Regione.
Segnale che è arrivato in particolare da Augusta, dove la lista “Cento passi per la Sicilia”, con 978 voti e il 7,4 per cento, è addirittura arrivata davanti, per 11 voti, alla lista del Pd. Motivo d’orgoglio per il referente locale di Articolo uno, il consigliere comunale Giancarlo Triberio, ex segretario cittadino del Pd, che ha evidenziato come la lista costituisca “un progetto non meramente elettorale”, inoltre “la tappa di un percorso politico serio e coerente”.
Pippo Zappulla, ringraziando i cinque candidati della lista provinciale a sostegno di Fava presidente, si rivolge a “vecchi militanti e nuovi amici del variegato e ricco mondo della sinistra siracusana”: “A loro dico che ci siamo ritrovati, ma non ci siamo fermati – assicura il deputato nazionale di Articolo uno -. Siamo già ripartiti da questo 5,175 per cento provinciale per avviare il cantiere di una nuova sinistra, moderna e plurale, capace di dare risposte ai bisogni della gente, al disagio sociale, alle famiglie in difficoltà. Un grande progetto in grado di riconquistare la fiducia dei tanti che hanno scelto di non votare. Capace di offrire la speranza di un futuro a chi è stato deluso dalla fallimentare esperienza di un Pd oggi in cerca di auto-assolutori capri espiatori, che si dimostra sempre di più incapace di leggere nella sconfitta cosa gli scrivendo persino il suo elettorato più fedele”.
Non risparmia la stoccata in replica alle affermazioni del segretario provinciale del Pd, Alessio Lo Giudice (vedi articolo): “Posso solo definire patetico il tentativo del segretario democratico Alessio Lo Giudice di cercare altrove responsabilità improbabili, facendo finta di non accorgersi che il partito gli è già imploso in mano. E facendo finta di non sapere che il centrodestra vince per i disastri compiuti dal suo governatore Rosario Crocetta. Tutti sanno chi ha vinto e chi ha perso – conclude Zappulla -. Per quanto ci riguarda, consideriamo questo solo un punto di partenza per poter offrire un progetto, anche a chi sarà disilluso presto dal qualunquismo populista e dalla restaurazione del centrodestra. Ci abbiamo provato, ci stiamo provando. Ora facciamo tutti insieme il secondo passo dei cento che possiamo e dobbiamo fare”.