Siracusa, rappresentazioni classiche, ovazione per il Prometeo incatenato. Stasera il debutto di Medea
SIRACUSA – Lunghi applausi e tutto esaurito al Teatro greco di Siracusa per il debutto del “Prometeo incatenato” di Eschilo, lo spettacolo che ha inaugurato la 58ª stagione di rappresentazioni classiche. Oltre 4.500 persone hanno applaudito l’opera diretta da Leo Muscato, nella traduzione di Roberto Vecchioni, ieri sera tra il pubblico in teatro, con Alessandro Albertin nel ruolo di Prometeo.
Ambientato in un “finis terrae, in un tempo sospeso e lontanissimo”, con “pochi elementi simbolici, consumati dallo scorrere delle stagioni e degli anni che raccontano agli spettatori un’epoca tecnica esaurita e fallita”, Prometeo incatenato resterà in scena fino al 4 giugno.
“Il Prometeo incatenato è un’opera che parla agli spettatori di ogni epoca perché il protagonista incarna l’archetipo dell’eroe che si schiera contro i più forti per difendere i più deboli – afferma Leo Muscato, alla prima regia al Teatro greco di Siracusa – È un padre disposto a qualunque cosa pur di proteggere un figlio particolarmente fragile. Quando ho iniziato a studiare questo testo per immaginarne una messa in scena, mi è stato subito chiaro che avremmo dovuto incatenare Prometeo in un luogo metaforico a una rupe simbolica. Spingendo il pedale dell’acceleratore sul tema centrale del progresso umano, ho cominciato a immaginare questo luogo come un’area industriale dismessa da così tanto tempo, da essere ormai stata integrata dall’ambiente circostante. Tutto è arido, arrugginito e ogni cosa trasuda abbandono”.
Nel cast dello spettacolo, insieme ad Alessandro Albertin anche Silvia Valenti (Bia), Davide Paganini (Kratos), Michele Cipriani (Efesto), Alfonso Veneroso (Oceano), Deniz Ozdogan (Io), Pasquale di Filippo (Ermes). Il coro delle Oceanine è formato dalle corifee Silvia Benvenuto, Letizia Bravi, Gloria Carovana, Maria Laila Fernandez, Valeria Girelli, Elena Polic Greco, Giada Lorusso, María Pilar Pérez Aspa e Silvia Pietta e dalle coreute Giulia Acquasana, Marina La Placa e Alba Sofia Vella. La drammaturgia è di Francesco Morosi, le scene sono di Federica Parolini, i costumi di Silvia Aymonino, le musiche di Ernani Maletta, la direzione del coro di Francesca Della Monica, le coreografie di Nicole Kehrberger, le luci di Alessandro Verazzi; Elena Polic Greco è la responsabile del coro. Assistente alla regia è Marialuisa Bafunno, assistente scenografo è Anna Varaldo, assistente costumista è Maria Antonietta Lucarelli, direttore di scena è Mattia Fontana.
Stasera alle ore 19, debutto per “Medea” di Euripide con la regia di Federico Tiezzi, nella traduzione di Massimo Fusillo. A interpretare Medea è Laura Marinoni.
(Foto di copertina crediti: Maria Pia Ballarino)