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Siracusa, riqualificazione stazione ferroviaria, ecco il progetto Rfi da 15 milioni

SIRACUSA – Un progetto di Rfi (Rete ferroviaria italiana, Gruppo Fs), con la partecipazione del Comune e a valere sui fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), consentirà di riqualificare l’area della stazione ferroviaria in un collegamento ideale con alcuni punti di interesse storico e archeologico. Il progetto è stato illustrato martedì scorso durante il convegno “Rivoluzione verde e transizione ecologica” nella sessione dedicata agli interventi architettonici, alla quale è intervenuto anche il sindaco Francesco Italia.

Il progetto, che ha completato la fase dello studio di fattibilità tecnico-economica, verte su una “profonda riqualificazione della stazione ferroviaria, preservando però l’aspetto storico dell’edificio, e la riorganizzazione degli spazi interni ed esterni così da collegarli al tessuto della città”. L’investimento complessivo sarà di 15 milioni di euro, a carico di Rfi e con una partecipazione del Comune alle spese per il rifacimento del piazzale della Stazione. L’obiettivo è di completare le opere entro il 2026, come imposto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

L’intervento prevede il recupero architettonico e funzionale dell’edificio storico, in particolare dell’atrio, degli spazi d’attesa e transito, della biglietteria e dei servizi ai viaggiatori. Nell’area interna, oltre al rifacimento dei sottopassaggi, saranno realizzati un nuovo piazzale, che si collegherà con corso Gelone, e un percorso pedonale “verde” dal quale si potrà arrivare in via Brenta e, dunque, a piazza della Repubblica e a piazza Adda con la possibilità di sfruttare i parcheggi della zona. All’esterno sono previsti stalli per bus, rastrelliere e parcheggi per auto e biciclette private e per l’uso condiviso dei mezzi.

“Finalmente – ha commentato il sindaco Francesco Italia – avremo una stazione ferroviaria moderna ma perfettamente inserita, anche per caratteristiche architettoniche, nel centro storico e collegata alle vicine aree urbane. Sarà un importate tassello del percorso di riqualificazione dell’area iniziato in via Crispi, proseguito in viale Ermocrate e che presto ci vedrà impegnati nella zona compresa tra corso Umberto e piazzale Marconi. Grazie alla sinergia tra Rfi e Comune, l’area della stazione ferroviaria cesserà di essere marginale e negletta per diventare la porta di accesso al centro storico e per collegarsi, attraverso piazza Adda, al vicino Parco archeologico”.

Come reso noto a margine della conferenza stampa, tutti gli interventi sono “orientati a conseguire obiettivi di sostenibilità ambientale ed efficientamento energetico, attraverso l’adozione di best practices internazionali per la valutazione delle performance energetiche e ambientali dell’edificio, e più in generale del territorio”, inoltre “il progetto è stato pensato per realizzare un’infrastruttura capace di ridurre della metà i consumi idrici, dotata di materiali a bassa emissione nell’ambiente, in grado di abbattere i consumi energetici (compreso il ricorso a un’illuminazione interamente e led) e di inserirsi in un percorso di transizione verso un’economia circolare”.


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