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Siracusa, svolto l’Influ-day: la campagna vaccinale e l’ostacolo “pandemic fatigue”

SIRACUSA – Mattinata di “Influday” all’ospedale “Umberto I” di Siracusa. Nell’area antistante all’ingresso principale del nosocomio è stata data la possibilità alla cittadinanza di sottoporsi alla vaccinazione, grazie alla presenza di una postazione medica e infermieristica del dipartimento di Prevenzione medico, attrezzata sia per il vaccino antinfluenzale che per quello anti-Covid.

La vaccinazione, sia contro l’influenza che il Covid-19, rappresenta lo strumento più efficace per prevenire le forme più gravi delle due malattie causate dai virus, ridurre i ricoveri ospedalieri e la mortalità soprattutto tra le fasce più fragili. A tutti l’invito a vaccinarsi contro l’influenza e contro il Covid-19, invito soprattutto rivolto ai giovani che hanno il dovere sociale di proteggere i bambini e gli adulti con cui stanno in contatto. Solo vaccinandosi si può bloccare la catena del contagio”. Questo il messaggio, divulgato dall’Asp, che stamani all’ospedale “Umberto I” hanno voluto lanciare i rappresentanti delle istituzioni presenti al fianco dell’Azienda sanitaria provinciale di Siracusa, in occasione della manifestazione “Influday” organizzata dall’Azienda attraverso il dipartimento di Prevenzione medico, aderendo all’iniziativa promossa dall’Assessorato regionale della Salute.

L’evento, al quale ha collaborato il Comitato provinciale della Croce rossa italiana, ha visto la partecipazione del commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra, del direttore sanitario Salvatore Madonia, del direttore medico di presidio Paolo Bordonaro, del direttore del dipartimento di Prevenzione medico Lia Contrino, dei dirigenti medici e del personale sanitario e amministrativo dei reparti ospedalieri e dei distretti sanitari, dei responsabili delle unità operative Educazione alla salute e comunicazione e informazione Enza D’Antoni e Adalgisa Cucè, nonché di autorità e rappresentanti delle istituzioni locali e delle categorie mediche e sociali. Presenti altresì il comandante della Polizia stradale di Siracusa Antonio Capodicasa, il luogotenente Pasquale Bruno dell’Aeronautica militare, il dirigente dell’ufficio sanitario della Questura di Siracusa Daniele Tarantello, il capitano di corvetta comandante Anna Bonanno in rappresentanza del Comando della Capitaneria di porto di Siracusa, l’ispettrice della Croce rossa italiana Donatella Capizzello.

Ringrazio le autorità presenti e tutto il personale sanitario e amministrativo – ha detto il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra per essere qui uniti nel lanciare il messaggio sulla importanza della vaccinazione che riduce la catena del contagio, riduce i rischi per la salute e le ospedalizzazioni. Cogliamo l’occasione – ha aggiunto – per ricordare che il covid è ancora tra noi, anche se in forma meno grave di prima, e non essere vaccinati può aumentare, con la combinazione dei due virus, dell’influenza e del covid, i livelli di rischio che portano ad ingolfare i Pronto soccorso e i reparti ospedalieri. Per cui l’appello che lanciamo è vacciniamoci tutti”. 

Il commissario straordinario, inoltre, ha ricordato le sedi dove è possibile sottoporsi alla vaccinazione: negli ambulatori dell’Azienda dislocati nei vari comuni della provincia, presso i medici di medicina generale e nelle farmacie grazie all’accordo regionale con Federfarma il cui elenco è consultabile nella home page del sito internet aziendale www.asp.sr.it. Il commissario straordinario ha ricordato, ancora, che al fine di raggiungere la più ampia fascia di popolazione, attraverso il Sifa, dall’inizio della campagna antinfluenzale, viene trasmesso periodicamente un sms nell’app “IO” con invito a vaccinarsi a tutta la popolazione over 60 e rientrante nel target. Nel sito internet aziendale è stata istituita una apposita sezione dove è possibile accedere a tutte le informazioni utili al riguardo. 

La vaccinazione va considerata come un atto d’amore verso se stessi e verso gli altri – ha detto il direttore sanitario Salvatore Madoniasoprattutto verso i bambini, le persone affette da malattie croniche e gli anziani. Quest’anno la campagna vaccinale antinfluenzale è iniziata il 16 ottobre con dei vaccini rivoluzionari dedicati sia agli anziani che alle persone più giovani, vaccini sicuri che devono garantirci di poter trascorrere l’inverno in maniera serena proteggendoci ma fondamentalmente difendendo gli altri per evitare malattie e assenze dai posti di lavoro”.

Per quest’anno – ha evidenziato il direttore del dipartimento di Prevenzione medico, Lia Contrinopuntiamo a raggiungere una più ampia copertura vaccinale su tutto il territorio rispetto a quella dello scorso anno, che per l’antinfluenzale ha registrato una percentuale del 51 per cento nella popolazione over 65 e di appena il 16,5 per cento di tutta la popolazione aretusea in linea con l’andamento regionale. Fra i fattori che probabilmente hanno determinato questa riduzione delle coperture lo scorso anno si può pensare alla cosiddetta pandemic fatigue, cioè una crescente demotivazione e sospetto da parte delle persone nel mettere in atto comportamenti protettivi raccomandati per la tutela della salute dei singoli e della comunità. Anche se i riflettori non sono più puntati sul Covid-19, poiché diventato oramai endemico, è un errore non tenere conto della sua rapida trasmissione e degli effetti sulla popolazione a volte anche gravi o letali. Così come non si possono tralasciare le complicanze da influenza che colpiscono soprattutto i soggetti fragili”. 

Noi forze di polizia abbiamo più volte invitato tutto il personale a vaccinarsi – ha detto il dirigente dell’ufficio sanitario della Questura di Siracusa, Daniele Tarantello recandosi sia dal medico di famiglia che nel nostro Ufficio sanitario sia contro l’influenza che contro il Covid, un invito che rivolgiamo anche a tutta la popolazione”. “Anche noi come Forze armate che andiamo spesso all’estero – ha aggiunto il luogotenente dell’Aeronautica militare, Pasquale Bruno siamo molto attenti a sottoporci alla vaccinazione e ognuno di noi per nostra scelta responsabilmente ogni anno ci premuniamo perché il vaccino è importante sia per noi stessi che per chi ci circonda”.


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