Siracusa, task force di volontari alla Graziella per garantire pasti caldi a famiglie in difficoltà


SIRACUSA – Una maratona di solidarietà a cui hanno partecipato professionisti, imprenditori e politici ha rinforzato nei giorni scorsi il cosiddetto “giro dei pasti caldi” che ormai da anni è presente nel quartiere della Graziella, in Ortigia. Dalla parrocchia di San Paolo Apostolo guidata da padre Rosario Lo Bello, infatti, ogni giorno per tutto l’anno vengono aiutate oltre 30 famiglie, ma da quando il lockdown è entrato in vigore molti lavoratori si sono trovati in situazioni di bisogno.
Così la Parrocchia ha messo su una sorta di task force di solidarietà. Grazie anche all’aiuto dei volontari dell’iniziativa “Chi può deve” di Ivan Scimonelli, ai volontari della Caritas diocesana gestita da padre Marco Tarascio e ai volontari del Cisom, si è riusciti ad alleviare questo periodo di sofferenza per molte famiglie di lavoratori che sono stati costretti all’isolamento domiciliare fiduciario dalle misure governative di contenimento sanitario.
In questo coordinamento il ruolo fondamentale lo hanno svolto i parroci, segnatamente le figure di padre Rosario Lo Bello e quella di padre Marco Tarascio, che da anni si occupano di carità.
“Un ringraziamento doveroso – sottolinea padre Lo Bello – va a chi ha donato nei supermercati, tramite raccolta fondi, o tramite altre iniziative, ma al contempo è ancora più importante ricordarsi che il cuore dell’attività di servizio sono i nostri fratelli assistiti. Perciò ritengo cruciale, in questo periodo di crisi, rammentare che la carità cristiana non conosce discriminazioni di razza, religione e pensiero politico. A chiunque abbia necessità – ricorda – è possibile contattare il centralino telefonico istituito appositamente per l’iniziativa in modo da ricevere al più presto un riscontro, nessuno verrà lasciato indietro”.