Vendita Isola di Capo Passero, Coltraro (Udc): “Dobbiamo impedire che il nord faccia cassa con i nostri tesori”


PORTOPALO DI CAPO PASSERO – È di alcuni giorni fa la notizia della possibile vendita per 10 milioni di euro della suggestiva Isola di Capo Passero, di proprietà di Francesco Bruno di Belmonte, a una cordata di imprenditori del nord, con un ambizioso progetto di valorizzazione turistica dell’area, terraferma compresa, confezionato da un gruppo di gruppo di architetti e ingegneri di Mantova.
Ma evidenzia il rovescio della medaglia il deputato regionale uscente Giambattista Coltraro, pur concordando con il sindaco del comune di Portopalo, Mirarchi, sulle ricadute economiche positive per il territorio, in termini di afflusso turistico e occupazionali, di un resort da 118 camere sulla terraferma e 18 suite di lusso sull’isolotto, con annessi servizi ricettivi.
Il parlamentare regionale, in corsa per la riconferma all’Ars nella lista dell’Udc, obietta: “Mi chiedo perché mai non venga creata una sinergia tra enti locali e Regione affinché l’intera area di Portopalo, Pachino, Marzameni, di una bellezza paesaggistica che ha pochi eguali al mondo, non venga debitamente valorizzata dalle forze siciliane. Il rilancio della portualità, gli aiuti all’attività peschereccia, attraverso fondi europei, possono ridare fiato ai pescatori che lamentano indiscutibili difficoltà e un freno ingiustificato al mercato del pesce. E un porto attivo, una rinnovata flotta di pescherecci rappresentano certamente un’attrattiva valida per il turismo che predilige la natura. Oltre che una fonte di crescita di un’economia basata proprio sul mare. Poi, di pari passo, vanno realizzate strutture alberghiere, un commercio ad hoc, che creino la giusta accoglienza. Dobbiamo impedire – conclude Coltraro – che il nord faccia cassetta con i nostri tesori”.