Politica

Zes Sicilia orientale, designato il commissario straordinario

SIRACUSA – Le due Zone economiche speciali (Zes) della Sicilia vedono la designazione ministeriale dei rispettivi commissari straordinari, a un anno e mezzo dal decreto istitutivo. L’attuale ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna ha nominato il catanese Alessandro Di Graziano quale commissario straordinario per la Zes della Sicilia orientale. Contestualmente, ha designato il palermitano Carlo Amenta alla guida della Zes della Sicilia occidentale.

I commissari operano con poteri straordinari in deroga alle disposizioni di legge in materia di contratti pubblici, limitatamente a una realizzazione più efficace degli interventi del Pnrr, e pertanto, con il supporto tecnico e amministrativo di personale qualificato dell’Agenzia per la Coesione territoriale, dovrebbe da oggi esser possibile per le Zes far partire la progettazione e gli appalti. Un “plauso” al ministro viene rivolto dall’assessore regionale delle Infrastrutture, Marco Falcone, che definisce i due docenti universitari “esperti di alto profilo e di riconosciute qualità che adesso potranno essere messe al servizio del territorio e del rilancio socio-economico di città e aree produttive strategiche dell’Isola”.

Il neo commissario per la Zes della Sicilia orientale, Alessandro Di Graziano, 47 anni, è professore associato in Infrastrutture e Sistemi di trasporto dell’Università di Catania. Fra gli altri incarichi, è stato componente dell’Osservatorio nazionale per il Trasporto pubblico locale presso il Ministero dei Trasporti. Già direttore generale della Ferrovia Circumetnea, Gestione governativa del Ministero dei Trasporti, nonché vicepresidente dell’Azienda metropolitana trasporti (Amt) di Catania.

I comuni interessati nella Sicilia orientale, a seguito del Piano strategico regionale e delle successive integrazioni, sono: Acireale, Assoro, Augusta, Avola, Belpasso, Caltagirone, Carlentini, Catania, Comiso, Enna, Floridia, Francofonte, Gela, Lentini, Melilli, Messina, Milazzo, Militello Val di Catania, Mineo, Modica, Monforte San Giorgio, Niscemi, Pace del Mela, Pachino, Palazzolo Acreide, Paternò, Pozzallo, Priolo Gargallo, Ragusa, Rosolini, San Filippo del Mela, San Pier Niceto, Scordia, Siracusa, Solarino, Troina, Villafranca Tirrena, Vittoria e Vizzini.

Nel Siracusano, tra le aree coinvolte, figurano il quadrilatero industriale (nella foto di repertorio: Petrolchimico di Priolo), il porto di Augusta e l’interporto di Melilli, essendo obiettivo delle Zone economiche speciali quello di attrarre investimenti in particolar modo nell’ambito dell’economia “portuale” in settori come la logistica, i trasporti e il commercio, e di accompagnare la transizione ecologica degli insediamenti produttivi, attraverso una drastica semplificazione amministrativa e la possibilità di accedere a forti sgravi fiscali.

I benefici economici delle Zes sono previsti dal decreto legge “Mezzogiorno” (numero 91 del 2017) e vedono notevoli incentivi fiscali più credito d’imposta per gli investimenti fino a 50 milioni di euro e un consistente regime di semplificazioni che saranno stabilite da appositi protocolli e convenzioni e che comunque prevedono anche l’accelerazione dei tempi procedimentali per garantire l’accesso agli interventi di urbanizzazione primaria (gas, energia elettrica, strade, idrico) alle imprese insediate nelle aree interessate.


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