Floridia, lo sbarco degli alleati e la figura del primo sindaco Orazio Scalorino oggetto di una tesi di laurea della dott.ssa Flavia Farina


FLORIDIA – La figura di un uomo politico come Orazio Scalorino che ha fatto la storia politica a Floridia come Sindaco ma anche come deputato regionale è stato oggetto di una tesi di laurea della dott.ssa Flavia Farina che ha conseguito la Laurea Magistrale in Filologia Moderna con il titolo: “la politica che cambia. Dallo sbarco alleato alla nascita dei nuovi comuni: Floridia e il sindaco Orazio Scalorino.

La tesi di Laurea della dott.ssa Flavia Farina
“L’idea nasce dalla volontà di analizzare un periodo storico ancora molto vicino a noi e di cui, a volte – ci dichiara l’autrice della tesi Flavia Farina -, ne dimentichiamo l’importanza e la grandiosità: dallo sbarco alleato alla nascita dei nuovi comuni. Sebbene si parli spesso di occupazione alleata, con i suoi pro e contro, mi è sempre piaciuto ricordare questa vicenda come quel motore scatenante che ha permesso alla Sicilia e poi al resto d’Italia di svegliarsi da quell’immobilismo politico voluto dal regime fascista e riorganizzare i nuovi governi locali, quindi i nuovi comuni. In merito a ciò come non poter parlare della trasformazione della nostra Floridia che con la fine del fascismo e l’inizio del processo di democratizzazione che porterà l’Italia a indire le nuove elezioni amministrative nell’aprile del 1946, troverà spazi di democrazia e partecipazione”.

Il primo sindaco Orazio Scalorino
“Ho ritenuto importante allora parlare del primo sindaco della ‘nuova’ Floridia, il prof. Orazio Scalorino eletto il 6 aprile del 1946, creandone un profilo psicologico e politico, della campagna elettorale – aggiunge -, che vide protagoniste le due liste, la Bandiera e il Gallo, ma anche del vasto lavoro di riqualificazione del territorio portato avanti da questa prima amministrazione che permise alla città di divenire qualcosa di più di un semplice borgo di campagna. I maggiori interventi urbanistici deliberati dal consiglio e da me presi in esame riguardano principalmente i primi due mandati (1946 e 1952) durante i quali furono ripristinate le strade e le piazze del paese, furono costruite l’attuale Villa comunale, le prime case popolari e le scuole. Inoltre, importanti furono le delibere che permisero la costruzione di una rete fognaria, la riparazione dell’acquedotto, e dunque la disponibilità di acqua potabile, e il passaggio dell’elettricità. Tutti elementi che hanno permesso alla nostra città di ripartire e dimenticare i terribili anni della guerra. Colgo l’occasione per ringraziare chi mi ha aiutata in questo percorso: il mio relatore, il prof. Salvo Adorno, il prof. Sequenzia, l’avv. Burgio, l’avv. Scalorino e la prof.sa Migneco Frasca. Grazie a loro sono riuscita a ricostruire una piccola parte della storia della nostra città”.