Avola, giovane investito in via Linneo, arresti domiciliari per 24enne accusato di tentato omicidio e omissione di soccorso
AVOLA – Agli arresti domiciliari il giovane Danilo Carbè, 24 anni, accusato di tentato omicidio e omissione di soccorso. I carabinieri della stazione di Avola, all’esito di un’articolata attività investigativa coordinata dal procuratore Fabio Scavone e diretta dal pm Carlo Enea Parodi, hanno dato esecuzione alla misura cautelare.
Gli investigatori hanno ricostruito quanto avvenuto nella notte del 26 maggio scorso, allorquando il Carbè, a bordo dell’autovettura a lui in uso mentre percorreva via Linneo, secondo l’accusa, avrebbe investito volontariamente il sedicenne G.M. procurandogli traumi diffusi, dichiarati guaribili in 30 giorni di prognosi.
Sempre secondo quanto ricostruito dai carabinieri, i motivi sarebbero da ricondursi a una lite nata tra i due per futili motivi, presumibilmente connessi allo stato di ebbrezza alcolica in cui si trovavano entrambi poco prima dell’urto ritenuto volontario. Nello specifico, il Carbè è accusato di aver intenzionalmente deviato la corsa della propria autovettura al fine di investire il giovane, dandosi alla fuga dopo aver commesso il fatto.
Il ventiquattrenne si era presentato “solo ore dopo” l’incidente presso la locale stazione carabinieri, “quando era già stato identificato” quale presunto responsabile.
(Foto generica)