Hobby & Hi-Tech

Come creare un canale radio sul web

Ai giorni nostri si può dire con assoluta certezza che, pandemia o meno, la connettività ad Internet sia già diventato un servizio irrinunciabile in moltissimi ambiti. Quindi nel giro di pochi anni la società è stata letteralmente stravolta, passando dall’epoca in cui la Rete era prevalentemente un momento di svago e di informazione alternativa a canale preferenziale per usufruire di vari servizi pubblici e per trovare lavoro.

Come si è visto analizzando come intraprendere una carriera nel mondo della musica proprio il Web è uno dei principali alleati per ottenere visibilità e credibilità, con la sua immediatezza intrinseca e la possibilità offerta di raggiungere praticamente chiunque. E anche per dare soddisfazione al proprio desiderio di avere una carriera artistica è possibile anche creare con semplicità una webradio, senza essere dei maghi delle telecomunicazioni e senza eccessivi investimenti. Ma ora vediamo come.

Innanzitutto notiamo che oggi anche tutte le principali emittenti offrono trasmissioni anche in contemporanea su Web, app mobile dedicata e talvolta anche podcast, perché il modello vincente è multicanale (potendosi permettere il tutto).

Tanto per cominciare Claudio Santinelli – esperto di attrezzature audio e video per la redazione editoriale di reviewbox.it – riporta che per aprire una webradio non c’è bisogno di licenza, precisando che la legge italiana che detta le regole per i servizi di media audiovisivi si applica solo ai professionisti che realizzano un fatturato sostanzioso stabilito dalle norme. L’obbligo di essere in possesso di autorizzazione, prosegue Claudio Santinelli, scatta solo in presenza di ricavi annui superiori a 100.000 euro dovuti dall’esercizio di una attività tipica per le emittenti radiotelevisive (pubblicità, televendite, sponsorizzazioni, contratti e conclusi con soggetti pubblici e privati, contributi pubblici e da canoni per abbonamenti a trasmissioni tv).

E non serve nemmeno essere degli assi dell’informatica. Internet ci propone già dei siti che mettono a disposizione di tutti un servizio online che permette la creazione una radio web gratis con le necessarie funzionalità per registrare programmi, trasmettere anche in diretta e gestire il palinsesto con poche mosse. Forse quello più noto è Spreaker: in lingua italiana, di semplice usabilità, con un repertorio molto vasto di canzoni già registrati e jingle da montare a piacere. Mette a disposizione una vera propria console virtuale e, per quelli che hanno già una propria Web radio, è possibile importarla su Spreaker stesso.

Un altro utilissimo servizio, piuttosto differente dal precedente, è SoundCloud. Diversamente questa è una piattaforma nella quale caricare un podcast precedentemente registrato, quindi permettere l’ascolto di musica in streaming. È un servizio che risulta particolarmente gradito agli artisti indipendenti per diffondere il proprio talento in ambito musicale, senza dover essere vincolati ai discografici o pagamenti in particolari royalties. Ospita tantissimi pezzi mixati o cover di canzoni già esistenti. Per chi volesse ascoltare le tracce anche offline e libere da interruzioni pubblicitarie o altro, è possibile sottoscrivere l’abbonamento mensile a SoundCloug GO.


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