FLORIDIA – “La Repubblica delle donne: le leggi a tutela delle pari opportunità è stato il tema di un’interessante e partecipata conferenza organizzata dalla Fidapa di Floridia. E’ stata una serata che ha visto coinvolte tutte le socie Fidapa su questo progetto per la tutela delle pari opportunià Ma un merito speciale va alla commissione progetti presieduta dall’Architetto Fabiola Guarino che da due anni organizza la giornata contro la violenza sulle donne.
Nella sua introduzione la presidente della Fidapa Tanina Fichera ha sottolineato il ruolo che la Fidapa di Floridia ha fatto in questi due anni. ”Questa attività la stiamo svolgendo tramite la commissione progetti la cui responsabile è Fabiola Guarino – ha dichiarato la presidente Tanina Fichera – che nel biennio ha svolto il flashmob e quest’anno abbiamo fatto una rappresentazione in piazza coinvolgendo tutta la cittadinanza per far dire a loro cosa ne pensano sulla violenza sulle donne. Quest’anno abbiamo pensato ad un progetto per sensibilizzare sulla condizione della donna e sulle leggi delle pari opportunità rispetto alla pari dignità tra uomo e donna. Secondo me ci vuole un cambio di mentalità. Il cambio di mentalità può nascere solo educando i bambini. Quindi bisogna partire dalle scuole per poi arrivare nelle famiglie e nelle comunità. Solo così possiamo riuscire ad avere una pari dignità tra uomo e donna e quindi una tranquillità di vita e una società migliore. La nostra carta Costituzionale agli articoli 3,29, 31, 37 e 51 prevede molte garanzie per una migliore vita per le donne. Garanzie che purtroppo oggi in gran parte non sono attuate”
Dopo il saluto dell’assessore alla cultura Mario Bonanno e della rappresentante nazionale della commissione nazionale pari opportunità Lucia Chisari ha preso la parola la presidente della commissione progetti Fabiola Guarino la qualche ha detto: “questa conferenza conclude il lavoro svolto dalla Commissione Progetti durante il biennio 2013/2015, lavoro incentrato sulla campagna contro la violenza sulle donne. In questi due anni la Fidapa, collaborando con le istituzioni, è scesa in piazza prima con un flashmob poi con una fiaccolata, avvicinandosi così ai cittadini e ascoltando le testimonianze di chi ha subito violenza. Questa in realtà più che la conclusione è l’inizio di un percorso che va continuato nei prossimi anni per incidere sul territorio in maniera concreta; portando avanti con le scuole e le istituzioni un programma che preveda l’azione di figure specializzate nell’educazione relazionale, che permetterà alle nuove generazioni di riconoscere i rapporti seri, il rispetto e l’amore. La condizione della donna – aggiunge la giovane Fabiola Guarino – nel nostro tempo è complessa e ricca di sfaccettature: è studentessa, professionista, è fidanzata, è compagna, moglie, mamma. Ogni fase della sua vita è colma di sacrifici, di speranza, di soddisfazioni, di sogni, di traguardi da raggiungere, di responsabilità da assumere. Ma il mondo che ruota intorno a lei è pronto ad accoglierla nella sua interezza, nel suo essere donna? Le cronache purtroppo sono piene di abusi, di manipolazioni e molto spesso di violenza fisica. Ma noi ci chiediamo: le istituzioni come rispondono a questa sofferenza? La legislazione italiana che tanto deve alle grandi menti dei “padri” costituenti ha anche delle “madri”? Quanti e quali leggi sono frutto di conquiste al femminile e come le stesse ci tutelano?.
Sofia Amoddio: “Oggi parleremo innanzitutto delle grandi riforme dalla Costituzione in poi sono state opera e volontà a partire dalle donne costituenti fino alle donne che sono state in Parlamento. Dagli anni ’50 ad oggi tantissime leggi hanno migliorato le condizioni femminili. Ma migliorando le condizioni femminili, io dico sempre, si migliorano le condizioni della famiglia perchè la donna è come componente non dico come perno della famiglia perchè il perno è anche un uomo. Le donne hanno in questi anni riportato grandissime conquiste grazie alla loro forza di volontà alla loro forza di intelligenza. Rispetto al fenomeno del femminicidio, oggi si deve fare una grande opera di educazione nelle scuole, nelle famiglie non perdendo mai di vista questo scopo. Un’opera di grande educazione perchè purtroppo la legislazione repressiva non basta, ci vuole ma non basta”.
Durante la conferenza so stati letti alcuni brani di una donna vittima di abusi, che dopo avere vissuto un’esperienza così tragica è diventata un simbolo di speranza e un modello di coraggio. I sono stati estrapolati dal libro “Io ci sono. La mia storia di non amore”, testimonianza della giovane avvocatessa Lucia Annibali, sfregiata con l’acido a seguito di un agguato organizzato dal suo ex fidanzato. Una donna con un’incredibile energia che è diventata simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, che con il suo coraggio e la sua ironia ha superato i momenti più difficili e ha deciso di raccontare la propria esperienza per aiutare quelle donne vittime di un NON amore. I brani sono stati letti da Carmencita Bruno e Carmela Latina accompagnate dal chitarrista Valeriano Adorno.
Salvatore Pappalardo