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Disoccupazione giovanile: ecco il fondo che aiuta i giovani inattivi a fare impresa

La disoccupazione giovanile in Italia è ancora un problema. Tanti sono, infatti, i giovani inattivi, ossia coloro i quali non studiano e non lavorano. Sebbene la voglia di fare impresa stia tornando, soprattutto nei più giovani che desiderano lanciarsi in nuove avventure imprenditoriali, in alcuni casi mancano le basi per poterlo fare.

Ecco, quindi, che è indispensabile che ci siano dei fondi pensati per aiutare proprio questi giovani in difficoltà, che si trovano in una situazione tale per cui risulta impossibile sia proseguire gli studi, sia trovare occupazione.

Proprio a tal fine è stato pensato un micro-credito finalizzato ad aiutare i giovani inattivi a fare impresa. Il fine ultimo di questi programmi e delle suddette iniziative è quello di andare a promuovere l’imprenditorialità e l’autoimpiego dei cosiddetti Neet.

Tra le iniziative più note sino a questo momento c’è, senza dubbio, Garanzia Giovani che sta cercando di spingere i più giovani verso il mercato del lavoro e ora si prevede un nuovo programma che ha come obiettivo principale quello di andare a rendere reali i progetti di impresa dei giovani. Ed è proprio all’atto della presentazione di quelli che sono i risultati del programma in questione, che è stata presentata una nuova iniziativa che ha il medesimo.

I Neet che risultano essere iscritti al programma Garanzia Giovani, quindi, possono formati in maniera tale da riuscire a lanciarsi in progetti imprenditoriali. Il tutto è promosso e messo in atto dall’ENM che lavorerà assieme ad associazioni, enti, strutture formative sia pubbliche che private, ordini professionali, sindacati e così via.

Il tutto è finalizzato, quindi, a cercare di far trovare ai soggetti in questione la propria strada. Si tratta, nello specifico, di percorsi formativi pensati per far crescere gli imprenditori di domani, che potranno ottenere le competenze necessarie per iniziare a fare impresa in maniera autonoma e con successo.

Il progetto in questione è finalizzato a portare i giovani inattivi a richiedere l’accesso al Fondo SELFIEmployment. Sino a questo momento sono state già presentate 360 domande per accedere al micro-credito che serve proprio ai Neet per cercare di entrare nel mondo dei giovani imprenditori.

I corsi formativi di cui sopra sono strutturati in due distinte fasi.

Nella prima fase, che dura 60 ore, verrà erogata la formazione di base. Viene prevista una parte in aula, ma anche la possibilità di interagire live, in streaming, con i docenti. In questo modo, si garantisce la capillarità sul territorio italiano delle varie attività.

La seconda fase, invece, dura 20 ore nelle quali viene erogata assistenza specializzata e individuale.

Ma quali sono i progetti imprenditoriali che i giovani vogliono intraprendere? Sebbene ci sia chi ha le idee chiare, è pur vero che molti Neet ancora non sanno verso quale settore indirizzare la propria voglia di intraprendere.

Per questo motivo, nella specifica sezione di Affari Miei, portale che da sempre è attivo nell’aiutare coloro i quali desiderano muoversi nel settore dell’imprenditoria, si parla proprio di questo argomento. Le varie idee imprenditoriali che sono qui presenti possono aiutare tutti coloro i quali desiderano trovare la propria strada nel mondo del lavoro, sfruttando nel migliore dei modi la propria volontà di fare impresa e di costruire il successo per il proprio futuro.

Solo con gli spunti e i consigli degli esperti del settore, nonché con un processo formativo come quello proposto dal programma SELFIEmployement si potranno raggiungere dei grandi risultati, che porteranno i giovani inattivi, che al momento non sono nel mercato del lavoro, a trovare la propria strada e a costruire le basi per un solido futuro. Un’occasione da non perdere, anche per far ripartire l’economia del Paese.


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