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Floridia, serve una seria riflessione da parte di tutti dopo l’omicidio Sortino

FLORIDIA – Dopo il rito funebre del panettiere Sebastiano Sortino assassitano sabato, ci sono le riflessioni da parte delle istituzioni ma anche dalla gente comune. Secondo noi serve in questo momento un riflessione per capire quello che sta succedendo nella nostra società. Da qualche tempo si sono persi i valori che contraddistinguono il vivere civile.

Per il Prefetto Armando Gradone : “Non si poteva non sentire il bisogno e il dovere di essere accanto alla comunità così provata da un delitto veramente raccapricciante per le modalità con cui è stato compiuto. E’ chiaro che ha scosso tutta questa comunità di Floridia ma non solo anche l’intera provincia è rimasta colpita da un fatto che io spero sia veramente  isolato. Certamente non può che farci riflettere tutti, istituzioni forze sociali. Dobbiamo fare di più. Proprio ieri con il sindaco e le associazioni antiracket ci siamo riuniti in comitato provinciale per la sicurezza pubblica con le forze dell’ordine per cercare di capire come poter avvicinare i ragazzi in particolare e far capire loro che gesti di questo genere non possono che essere condannati in maniera ferma e non debbano certamente ripetersi”.

Tano Grasso presidente onorario della FAI: “ La mia presenza qui si giustifica con il fatto che siamo di fronte ad uno dei soci fondatori dell’associazione antiracket di Floridia ed a un dirigente di questa associazione. Secondo, perché ci troviamo di fronte ad una tragedia che ha colpito un operatore economico colpito nell’esercizio del suo mestiere quindi se attualmente siamo di fronte ad un reato di criminalità comune, siamo comunque di fronte ad un atto criminale che limita la libertà d’impresa. Questo giustifica il nostro interessa la nostra attenzione in un momento in cui qui in questo territorio tra Floridia e Solarino si è avviata un’iniziativa di risposta da parte degli imprenditori. Ciò che non deve accadere, e non sarà facile perché ciò che non accada, che questo omicidio abbia un effetto intimidatorio su tutti i  nostri colleghi a prescindere che sia stato un fatto di natura estorsiva o di natura mafiosa. Può avere questo effetto intimidatorio questo non deve accadere perché se ciò accadesse non avrebbe avuto senso l’applauso che abbiamo fatto a Sebastiano. Poi c’è la tragedia io non riesco a darmi pace come è possibile che tre ragazzi di 17/19 anni andassero in giro la sera armati di pistola questo è un punto su cui tutta la comunità deve interrogarsi seriamente. Non è che sono andati in un luogo a prendere la pistola e poi hanno sparato. Avevano la pistola con se, significa che ci troviamo di fronte a dei ragazzi che avevano l’abitudine di uscire armati e quanti altri ce ne sono in questo posto che hanno questa abitudine. E perché accade questo? E come è possibile che la comunità non si accorga di questo fatto.  Richiamo tutti, richiamo i genitori, gli enti di formazione, l’associazionismo, tutto ciò che è comunità. Le istituzioni a cui faccio riferimento. Le istituzioni repressive hanno dato una risposta immediata, cioè dopo alcune ore hanno consegnato i responsabili alla giustizia. Il problema è cosa molto più complicata su cui questa comunità ha bisogno di interrogarsi. Capite fosse stato un atto di criminalità mafiosa, in Sicilia siamo abituati ma qui c’è un elemento particolare pazzesco, irrazionale cioè di ragazzi che vanno in giro armati a 17 anni e questa la comsa che mi fa rabbia di fronte alla bara mi faceva impazzire”.

Il sindaco Scalorino: “Sono convinto che Floridia abbia un tessuto sociale sano. La dimostrazione non è soltanto quella di oggi, ma è stata la dimostrazione che in questi giorni la città ha espresso in termini di cordoglio alla famiglia Sortino. Oggi a maggior ragione è stato un giorno toccante per l’intera collettività. Un giorno difficile di lutto cittadino abbiamo avuto la presenza delle massime autorità istituzionali della provincia di Siracusa e la presenza dell’associazione nazionale antiracket, le scuole e tutti gli esercenti hanno abbassato le saracinesche durante la funzione funebre. Devo dire che questo evento ci lascia riflettere per quello che dobbiamo fare come istituzioni, per quello che deve fare la scuola, per quello che devono fare le famiglie da qui in poi. Noi abbiamo fatto la nostra parte. Diciamo che oggi il territorio è fortemente controllato anche da quelle telecamere che noi abbiamo collocato sul territorio e che sono state determinanti ai fini dell’individuazione dei responsabili di questo crimine efferato che ha colpito una persona perbene, un padre di famiglia, un lavoratore. Un uomo che rappresenta l’essenza di Floridia che è fatta da tanti lavoratori che quotidianamente portano avanti la loro impresa, la loro famiglia che diciamo delle risposte quotidiane all’intera collettività. Credo che a questo punto ognuno di noi debba fare la sua parte. oggi più che mai questo è per tutti un giorno di riflessione”.


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