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Francofonte, contratto decentrato integrativo, luci e ombre secondo il Silpol

FRANCOFONTE – Il responsabile provinciale del Silpol (Sindacato italiano lavoratori polizia locale), Nello Russo, interviene in merito alla sottoscrizione del Contratto collettivo decentrato integrativo 2016-2018 tra il Comune di Francofonte, le organizzazioni sindacali e la rappresentanza sindacale unitaria. Un’intesa raggiunta dopo alcuni anni che riguarda oltre cento dipendenti comunali.

Dichiara: “Alla firma del contratto si è giunti dopo due anni di accesa battaglia sindacale a fronte della resistenza opposta dall’amministrazione comunale riguardo al piano della performance, strumento di valorizzazione delle professionalità dei lavoratori del pubblico impiego, nonché riguardo al riordino del personale, all’incentivazione dei servizi comunali ed all’organizzazione degli uffici”.

Secondo Russo, resterebbero alcuni aspetti critici: “La stesura del contratto aziendale, al quale hanno lavorato principalmente i rappresentanti sindacali del Silpol (il sindacato della polizia locale) tuttavia non esaurisce la contrattazione aziendale sulle vicende e problematiche comunali e non soddisfa per niente il bisogno di una nuova e più funzionale organizzazione comunale, improntata ancora ad un modello di tipo padronale, che lascia spazio in diverse occasioni ad ingerenze politiche. Rispetto alla questione della progressione orizzontale e verticale, per mezzo della quale viene riconosciuta ai lavoratori la progressione di carriera, rispetto all’aumento delle ore lavorative del personale part-time, alla necessità di rivedere il bilancio di previsione triennale ed all’opportunità di fare i tagli delle spese superflue per incrementare invece i servizi pubblici, l’amministrazione comunale ha divagato con un atteggiamento disarmante”.

Si riferisce all’azione della Fp Cisl: “Siamo rimasti invece sorpresi, come Silpol, della posizione dichiaratamente avversa all’applicazione delle 35 ore al personale turnista ed in particolare ai vigili urbani, espressa dalla Cisl sul tavolo negoziale, che ha assecondato la contrarietà dalla amministrazione comunale riguardo a questa specifica norma prevista dal contratto nazionale di lavoro e che non è stata inserita nel contratto decentrato”.

Il responsabile provinciale del Silpol conclude sugli aspetti positivi dell’intesa raggiunta: “Ritengo tuttavia che la sottoscrizione del nuovo contratto aziendale sia assolutamente un fatto positivo, perché consegna ai lavoratori uno strumento di tutela giuridica contro eventuali abusi o soprusi della dirigenza comunale o della stessa politica locale sulla gestione delle risorse economiche destinate ai lavoratori ed agli incentivi contrattuali. Il contratto decentrato pone un freno alla violazione delle garanzie contrattuali dei lavoratori nel rapporto imprescindibile tra diritti e doveri. La partita da giocare è ancora aperta ed il Silpol è assolutamente pronto a sostenere la lotta non solo nell’interesse della polizia locale, ma anche di quei dipendenti comunali che si trovano in una posizione debole nel contesto dell’apparato comunale, per reddito e posizione lavorativa”.

(foto di repertorio)


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