Francofonte, sequestrati capannoni e terreno di una ditta di autodemolizioni: presunta gestione illecita di rifiuti
FRANCOFONTE – Ieri i carabinieri del nucleo Ecologico di Catania, in stretta collaborazione con i militari della stazione di Francofonte, a conclusione di complessa ed articolata attività ispettiva effettuata presso la ditta di autodemolizioni sita in contrada Vigna dei Principi, hanno sequestrato l’intera area aziendale di circa 10 mila metri quadrati di estensione e due capannoni di circa 500 metri quadrati ciascuno. Per i militari la ditta sarebbe sprovvista delle prescritte autorizzazioni amministrative, ambientali e di sicurezza.
Sotto sequestro anche le numerose autovetture presenti destinate alla demolizione, oltre a cumuli di rifiuti, innumerevoli ricambi e parti meccaniche di carrozzeria, pneumatici, batterie ed oli esausti. Inoltre, due automezzi di proprietà della medesima azienda utilizzati per lo svolgimento dell’attività di recupero dei veicoli.
Le attività investigative avrebbero permesso di appurare che la ditta già nel 2012 era stata in parte oggetto di sequestro preventivo, oltre ad essere stata destinataria da parte dell’autorità giudiziaria procedente di attuare una serie di precise prescrizioni in ordine ad attività di bonifica ambientale. Gli accurati accertamenti e riscontri sul posto effettuati dai carabinieri avrebbero fatto emergere che ad oggi non sono state mai avviate le predette attività di bonifica ambientale, anzi i gestori dell’azienda avrebbero perseverato con l’occupazione di nuove porzioni di aree e contestuale ulteriore accumulo illecito di auto da rottamare, materiali e rifiuti speciali.
I carabinieri, al termine delle attività, hanno denunciato in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria e segnalato all’autorità amministrativa i gestori dell’azienda di rottamazione, la quarantottenne A.G. e il coniuge quarantacinquenne I.A., accusati delle seguenti presunte violazioni penali ed amministrative: “violazione dei sigilli”, “gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, attività abusiva in area non autorizzata”, “gestione illecita di rifiuti”, “attività di deposito incontrollato in aree non impermeabilizzate e non autorizzate”, “stoccaggio illecito di bombole di gpl ed omesso possesso del certificato di prevenzione incendi”, “mancato possesso di autorizzazione amministrativa per la vendita di ricambi e parti di auto usate”.