Siracusa, lacrime per Renzo. “Questo dolore è amore, non diventi odio”
SIRACUSA – “Dolore e rabbia che hanno riempito ogni angolo, ogni fessura di questa chiesa, non diventino odio e morte nel cuore. Si sciolgano in lacrima e poi silenzio perché non sono altro che amore”. Con queste parole il giovane parroco padre Salvo Nicosia, ha celebrato oggi alla chiesa di Sant’Antonio, alla Pizzuta, i funerali del piccolo Renzo Formosa, il 16enne vittima di un incidente stradale venerdì, morto sabato mattina all’ospedale dopo 24 ore di agonia.
Episodio per il quale il 23enne che era a bordo dell’auto che ha investito il giovane Renzo e altri due ragazzi a bordo di due scooter, è indagato per omicidio stradale. Colpita profondamente l’intera città, tanto che anche sindaco e amministrazione nei giorni scorsi hanno espresso cordoglio pubblico.
Oltre mille persone perlopiù giovanissime, hanno assistito alla funzione di padre Nicosia e si sono strette attorno al dolore dei familiari, su tutti mamma, papà e fratellino. All’uscita della bara bianca, palloncini bianchi e azzurri, striscioni, fumogeni e fuochi d’artificio da parte degli amici della curva. Dentro, i compagni di classe dell’istituto Nautico avevano letto un ricordo di Renzo dall’altare. Dalla famiglia anche una lista di ringraziamenti, letta dal parroco: alla città, ai soccorritori, alla magistratura, al personale medico e paramedico dell’ospedale Umberto I, al dottore e al personale della farmacia che si trova vicino al luogo dell’incidente “perché hanno permesso alla mamma di Renzo di parlargli per l’ultima volta”.