La questione risale esattamente a ben quattro anni fa quando una Società, la Bay Blu S.r.l. di Siracusa, richiede ed ottiene i permessi per realizzare uno stabilimemto balneare sulla spiaggia di “Eloro-Pizzuta”, spiaggia libera di 250 metri. Sin da subito si ebbero proteste ed anche pronunciamenti del Consiglio Comunale. Questo di fatto scoraggiò i soci dell’Azienda, gli Zappalà, che di recente hanno ceduto a due nuovi soci i quali, hanno ripreso il progetto in mano incrementato due stabilimenti balneari.
Continua dunque l’opposizione d’innanza la possibilità che nella spiaggia denominata “pizzuta” nasca uno o più stabilimenti balneari e riporta gli ambientalisti sul piede di guerra a difesa della costa a nord di Vendicari.
Il 12 febbraio a Noto si terrà una conferenza dei servizi tra la Società e tutti quegli Enti preposti a doversi pronunciare, Soprintendenza, Asp, per capire come agire per impedire tutto ciò.
C’è inoltre da aggiungere che il Comune di Noto nel 2007 si dotò di un Piano Spiaggie, a cui potersi appellare in questo caso, che non ha mai ricevuto l’approvazione della Regione, ma che garantisce quelle volontà di tutela e salvaguardia soprattutto dei siti particolarmenti pregiati dal punto di vista naturalistico.
Difatti a tal proposito il 4 febbraio scorso si è riunita la III Commissione Consiliare, presieduta dal consigliere Aldo TIralongo, sollecitata da Giovanni Campisi, vice Presidente del Civico Consesso. Al termine all’unanimità si è deliberato di richiedere al Sindaco la convocazione urgente della Conferenza dei Capigruppo chiamata ad esprimersi sul da farsi entro e non oltre il 12 febbraio.
Ieri 5 febbraio, il primo cittadino Corrado Figura, ha ufficialmente comunicato di aver provveduto alla convocazione della conferenza dei capigruppo: “Visti i tempi ristretti ma l’importanza della questione ho fissato per domattina, venerdì 6 febbraio, con inizio ore 9 la conferenza dei capigruppo. Così come in passato, sono personalmente contrario a qualsiasi tentativo di scempio nel nostro territorio, specie se si tratta di aree di grande pregio archeologico e naturalistico, come la spiaggia di Eloro-Pizzuta. Faremo tutto ciò che è di nostra competenza per opporci ad iniziative contro la tutela e la salvaguardia dell’ambiente”.
“Come nel 2011 – dichiara il Sindaco Corrado Bonfanti- contiamo sui pareri negativi già espressi in passato dall’ufficio tecnico. Nonostante sia cambiata la proprietà della Società richiedente e nell’aria possa esserci sentore che riesca effettivamente a realizzare gli stabilimenti, da parte nostra non è cambiata l’idea sulla tutela di quei siti ambientali sensibili di cui il nostro territorio è ricco”.In questo contesto si potranno reiterare i passi mossi nel 2011 oppure decidere di scendere in campo con altri atti che impediscano legalmente la realizzazione di insediamenti di qualsiasi genere in una zona che non è riserva solo sulla carta”.
Noto, Continua l’opposizione per stabilimenti balneari alla “Pizzuta”, specie per aree di grande pregio archeologico e naturalistico come la spiaggia di Eloro-Pizzuta
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