Cronaca

Noto, operazione antidroga “Lampo”, ultimo arresto eseguito davanti all’aeroporto di Catania

NOTO – Alle prime luci dell’alba, i carabinieri della Tenenza di Floridia hanno eseguito l’ultima delle cinque ordinanze di custodia cautelare, a carico di un giovane netino di 20 anni, a seguito dell’attività d’indagine, condotta dallo stesso reparto, che nei giorni scorsi ha consentito d’individuare e bloccare un consistente spaccio di sostanze stupefacenti nella città di Noto. Secondo gli investigatori, teatro dell’illecita attività di compravendita delle sostanze stupefacenti era sostanzialmente il quartiere dei “caminanti” di Noto e, nello specifico, via Pitagora, dove abitava proprio uno dei soggetti colpiti da provvedimento, nonché il quartiere popolare di via Sonnino ed altri luoghi stabiliti nel momento del contatto.

Le ordinanze, emesse dal Gip del Tribunale di Siracusa, sono state richieste nell’ambito di un procedimento penale condotto dalla Procura della Repubblica di Siracusa sviluppatosi fra i mesi di settembre e dicembre del 2015 ed aveva messo in evidenza, fin dall’inizio, la possibile esistenza di una fitta rete di spacciatori che, pur mantenendo dinamiche di vendita separate, attuavano delle modalità di cooperazione ed aiuto reciproco per l’approvvigionamento e lo spaccio ai relativi clienti.

Nella mattinata dello scorso mercoledì 22 novembre sono state eseguite le ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti del 27enne avolese Antonino Restuccia, ritenuto il vertice della presunta associazione, dei netini Corrado Boscarino, di 23 anni, e Maurizio Pomillo, di 27 anni, e infine del 20enne catanese Giuseppe Mirabella.

Era risultato invece irreperibile il quinto appartenente alla presunta associazione dedita allo spaccio, il 20enne netino Rosario Bonfanti, studente incensurato che, secondo gli investigatori, insieme al Boscarino sarebbe stato il braccio operativo agli ordini del Restuccia, curando l’attività di spaccio al dettaglio di stupefacenti. Il 20enne netino si era trasferito da alcuni mesi in Germania, dove svolgeva l’attività lavorativa di pizzaiolo, e non è stato quindi possibile eseguire la misura cautelare nell’immediatezza.

Oggi, sapendo del suo rientro in Italia, i carabinieri della Tenenza di Floridia l’hanno atteso all’uscita dell’aeroporto di Catania “Fontanarossa”, procedendo immediatamente al suo fermo e dando esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso l’abitazione familiare, così evitando di dover attendere i tempi di emissione del mandato di arresto europeo.

(foto di repertorio)

 

 


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