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Priolo, stabilimento Isab Lukoil riconosciuto di interesse strategico nazionale

SIRACUSA – Su proposta del ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), di concerto con il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, è stato firmato dalla premier Giorgia Meloni il Dpcm che dichiara il complesso degli stabilimenti di proprietà della società Isab di “interesse strategico nazionale“, ai sensi del decreto-legge 207, tenuto conto del settore in cui opera, del numero degli occupati e del rilievo che la produzione assume per l’autonomia energetica della Nazione. Lo annuncia ieri una nota del Mimit, aggiornando sull’iter del provvedimento noto come “Salva Lukoil”, emanato due mesi fa.

Il decreto è stato quindi inviato agli organi competenti e sarà operativo dopo la registrazione della Corte dei conti. Nel Dpcm, come spiega la nota del Mimit, sono riconosciuti quali beni strumentali allo stabilimento per la raffinazione del greggio anche gli impianti di depurazione di Priolo Gargallo e Melilli, vedi il depuratore consortile Ias sotto sequestro giudiziario, “perché infrastrutture necessarie ad assicurare la continuità produttiva dello stabilimento”.

Nel decreto si stabilisce inoltre che per il contenimento dei rischi dei danni ambientali e per assicurare la continuità produttiva, il Mimit dovrà entro 30 giorni adottare un decreto, di concerto con il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, sentiti il ministro della Salute, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), al fine di bilanciare le esigenze di continuità dell’attività produttiva e di salvaguardia dell’occupazione, della salute e dell’ambiente.

Le misure di coordinamento sono altresì disposte, d’intesa con la Regione siciliana, per gli interventi eventualmente necessari per dare soluzione alle questioni ambientali inerenti gli impianti di depurazione, dal momento che il depuratore consortile Ias è sotto sequestro dallo scorso giugno a seguito dell’inchiesta per disastro ambientale della Procura di Siracusa.

Il governatore siciliano Renato Schifani commenta così la notizia: “La firma del Dpcm riguardante la dichiarazione di interesse strategico degli stabilimenti Isab di Priolo costituisce un grande ed importante passo in avanti verso la soluzione del delicato problema dell’attività corretta del relativo depuratore presente nel territorio. Quest’ultimo si pone come impianto necessario ed indispensabile per la regolare produzione del comparto industriale della Sicilia orientale. Si avvia una procedura rigorosa ed attenta a rimuovere le anomalie della attività di depurazione che costituiscono pericolo ambientale, conciliando tutela igienico sanitaria e salvaguardia dei livelli occupazionali”.

“Ancora una volta il governo – aggiunge Schifani – dimostra grande attenzione nei confronti della Sicilia, anche attraverso lo straordinario impegno che da sempre pone in essere il ministro Urso sui temi relativi alla salvaguardia dei posti di lavoro in Sicilia. Sulla messa in opera dei lavori necessari a ricondurre a norma il depuratore, il mio governo farà la sua parte in piena sinergia con l’esecutivo nazionale”.


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