Cronaca

Rosolini, aveva in casa piante di canapa indiana e droga, arrestato dai Carabinieri

ROSOLINI – Nel corso della giornata di ieri, martedì 20 settembre, nell’ambito dei servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, i Carabinieri della Compagnia di Noto sono intervenuti a Rosolini, raccogliendo e sviluppando le segnalazioni di diversi residenti che hanno riferito di insoliti via vai di persone in determinate zone della cittadina. L’Arma ha quindi organizzato un mirato servizio, impiegando, in sinergia tra di loro, militari in uniforme e personale in abiti civili, ponendo in essere una serie di perquisizioni finalizzate alla ricerca di sostanze stupefacenti.

L’esito nel primo pomeriggio, quando i Carabinieri della Stazione di Rosolini hanno tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti Luigi Garofalo, avolese classe 1975, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia ed attualmente sottoposto alla misura alternativa alla detenzione dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.

Nello specifico, sul balcone e sul terrazzo della sua abitazione i militari hanno rinvenuto complessivamente 19 piantine di canapa indiana, con altezze da 40 a 120 centimetri, tutte ben curate, nonché tutto l’occorrente per irrigarle e concimarle. Nella camera da letto dell’uomo, debitamente occultate in un mobiletto, i militari hanno rinvenuto due vaschette in plastica per gelato con all’interno complessivamente 750 grammi di marijuana. Nel prosieguo dell’operazione, nel salotto di casa, i Carabinieri hanno rinvenuto circa 28 grammi di hashish, 4 sigarette artigianali confezionate con tabacco e marijuana, un bilancino elettronico di precisione, una forbice e due coltelli da cucina con le lame sporche di hashish, nonché tutto il materiale occorrente per confezionare lo stupefacente in dosi.

Tutto lo stupefacente rinvenuto è stato sottoposto a sequestro in attesa di esperire le analisi di laboratorio del caso. Condotto in caserma, il Garofalo è stato dichiarato in stato di arresto. Al termine delle formalità di rito, è stato quindi tradotto presso la propria abitazione sottoposto al regime degli arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.


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