Rosolini, confermato lo stato di agitazione dei dipendenti comunali


ROSOLINI – A seguito delle pressioni delle segreterie provinciali della Funzione pubblica di Cgil, Cisl, Uil ed Ugl, si è svolto oggi nella sede della Prefettura un incontro con il sindaco Corrado Calvo per chiarire gli aspetti relativi alla mancata erogazione ai dipendenti degli ultimi tre stipendi e di due anni di salario accessorio.
Dai segretari provinciali dei quattro sindacati, rispettivamente Franco Nardi, Daniele Passanisi, Alda Altamore e Antonino Galioto, è stato chiesto con forza che si chiarissero le condizioni economiche del Comune di Rosolini, ricevendo, ad avviso dei sindacati di categoria, “risposte parziali e tendenti a diluire in avanti nel tempo eventuali soluzioni definitive relative ai pesanti ritardi”.
È stato chiesto, altresì, un piano di riequilibrio “vero” e in tempi celeri e certi e, pertanto, di concerto con la Prefettura che si è impegnata a monitorare l’evolversi della situazione, si è stabilita la data del 20 novembre prossimo per una ulteriore verifica dello stato dell’arte.
Secondo quanto reso noto dai sindacati, il sindaco Calvo, in quella sede, si è impegnato a corrispondere il dovuto ai dipendenti nell’immediatezza di trasferimenti ovvero di entrate a qualunque titolo.
“Cgil, Cisl, Uil, ed Ugl non possono ritenersi soddisfatte per il grave danno sociale prodotto dalla mancata erogazione degli stipendi, in considerazione, soprattutto, del sospetto che le iniziative del Sindaco coincidano ogni qual volta ci sia stata una iniziativa di protesta da parte dei dipendenti. Pertanto le organizzazioni sindacali provinciali e aziendali, unitamente alle Rsu, nel confermare lo stato di agitazione del personale del Comune di Rosolini, vigileranno affinché le parole siano tramutate in fatti concreti”.