Siracusa, ecco “La Destra che piace”. Fratelli d’Italia presenta tre nuovi circoli cittadini


SIRACUSA – “No alle trivellazioni in Val di Noto. Gli interessi di parte devono sempre cedere il passo di fronte al rispetto della natura e dell’ambiente”. È stato questo il passaggio più significativo dell’intervento iniziale di Paolo Cavallaro, portavoce del neo circolo territoriale “Aretusa” di Fratelli d’Italia durante il convegno dal titolo “La Destra che piace”, che si è tenuto questo sabato pomeriggio al Jolly Hotel.
Un’occasione utile per presentare i tre nuovi circoli siracusani che avranno il compito di radicare ancor di più l’azione politica del partito di Giorgia Meloni sul territorio. Si tratta di “Aretusa”, che avrà come portavoce lo stesso Paolo Cavallaro, di “Atreju”, con portavoce Emiliana Carpinteri, e di “Bartolo Implatini”, già esistente a Cassibile, guidato da Paolo Romano. Numerosi inoltre gli addetti ai lavori o semplici simpatizzanti che hanno accolto l’appello a firmare (nel banchetto allestito in fondo alla sala) a favore dei 4 disegni di legge di iniziativa popolare lanciati da Giorgia Meloni con lo slogan “4 firme per la sovranità”: elezione diretta del presidente della Repubblica, abolizione dei senatori a vita, tetto alle tasse in Costituzione, supremazia dell’ordinamento italiano su quello europeo.
L’inno di Mameli ha aperto ufficialmente i lavori, che hanno visto susseguirsi gli interventi dei relatori presenti. Se Paolo Cavallaro ha sottolineato la coerenza delle scelte di una leader (Giorgia Meloni) “che ha dimostrato con i fatti cosa sia la buona politica, dicendo no al consueto inciucio all’italiana di un governissimo di scopo”, il commissario provinciale del partito, Giuseppe Napoli ha ribadito come “gli uomini di Fratelli d’Italia che ricoprono ruoli importanti all’interno delle istituzioni, sappiano sempre agire con coerenza e lungimiranza nell’interesse della comunità che governano, come ha dimostrato il sindaco di Avola, Luca Cannata”, quest’ultimo sopraggiunto a iniziativa in corso per impegni istituzionali nella sua città.
In apertura, sono stati ricordati il lentinese Salvo Rosolino, dirigente provinciale di Fratelli d’Italia prematuramente scomparso nei giorni scorsi, e l’avvocato palermitano Enzo Fragalà, più volte parlamentare di Alleanza nazionale, a dieci anni dall’omicidio. Poi Napoli ha ripercorso brevemente le vicende amministrative di Avola, in particolare la procedura di scioglimento per infiltrazioni mafiose, che è stata recentemente archiviata. “Luca Cannata è stato rieletto con il 70 per cento dei consensi e – ha detto Napoli – forse qualcuno ha pensato, male, che solo con i voti della criminalità organizzata avrebbe potuto ottenere questo risultato. I fatti hanno dimostrato che al Comune di Avola non c’era alcuna anomalia e che Cannata e la sua amministrazione lavorano sempre con lealtà e trasparenza”.
Sono intervenuti poi la deputata regionale Rossana Cannata, il dirigente nazionale Pietro Forestiere (il quale ha ricordato le prossime scadenze elettorali di fine maggio ad Augusta e Floridia), i responsabili degli altri due nuovi circoli Emiliana Carpinteri e Paolo Romano, il presidente provinciale di Gioventù nazionale (movimento giovanile di Fratelli d’Italia) Marco Failla e il coordinatore regionale del partito nonché sindaco di Catania Salvo Pogliese. Prima della chiusura dei lavori, per il successivo trasferimento a Cassibile (dove gli stessi relatori dell’iniziativa al Jolly Hotel hanno incontrato tesserati e simpatizzanti della frazione), a prendere la parola per un breve saluto è stato il sindaco di Avola, Luca Cannata, il quale, alle europee dello scorso anno, è giunto primo dei non eletti nella lista di Fratelli d’Italia con ventimila preferenze.
Tra i presenti in sala, l’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo e gli ex consiglieri comunali Salvo Castagnino e Mauro Basile, l’ultimo candidato sindaco del centrodestra aretuseo Ezechia Paolo Reale, ed esponenti locali dei partiti Lega, Forza Italia, Mns. L’obiettivo di Fratelli d’Italia adesso è farsi trovare pronto per le elezioni amministrative del 24 maggio, facendo pesare le percentuali sempre più in crescita di un partito che, in sette anni, è arrivato in doppia cifra. Gli ultimi sondaggi lo danno infatti intorno al 13,5 per cento. Una rapida crescita di consensi che, forse, neanche il più ottimista tra i rappresentanti del partito di Giorgia Meloni avrebbe potuto immaginare.