Siracusa, rete ospedaliera regionale, Pasqua (M5s): “Indecente e pessima, ma alcuni politici siracusani parlano solo adesso”


SIRACUSA – Monta la polemica della politica siracusana a ridosso della firma, da parte dell’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, del decreto di adozione del piano di rimodulazione della rete ospedaliera siciliana, firma arrivata l’11 gennaio. Interviene oggi anche il deputato regionale del M5s, il priolese Giorgio Pasqua, che è componente della commissione Salute all’Ars.
“Da mesi denunciamo cosa stava facendo Razza e nessuno ci ha dato ascolto – lamenta il parlamentare regionale pentastellato – Anziché criticare oggi sui giornali la pessima rete ospedaliera che penalizza il Siracusano, avreste potuto alzare il telefono e incalzare il governo Musumeci che peraltro è della vostra coalizione. Dalla Prestigiacomo a Vinciullo, passando per Gianni e altre donne e uomini da sempre in politica stanno facendo uno spot inaccettabile sulla pelle dei cittadini”.
“Mi chiedo – aggiunge Pasqua – con quale faccia questi onorevoli si presentino ai cittadini criticando la rete sanitaria, come se questa non fosse frutto degli uomini del loro partito. Sono tutti verginelle quando si tratta di fare proclami. Perché, anziché fare critiche a mezzo stampa, l’onorevole Prestigiacomo non alzava il telefono per chiamare l’assessore Razza? Un deputato – sottolinea Pasqua – deve fare questo, deve operare concretamente per fare gli interessi dei propri concittadini, non limitarsi a dichiarazioni postume sui giornali solo per smarcarsi dalle responsabilità delle porcate che fanno i propri compagni di viaggio. Stessa cosa dicasi per Vinciullo. L’ex onorevole, già presidente della commissione Bilancio Ars, non è anche lui siracusano e concittadino dell’assessore regionale Bandiera? Si svegliano tutti adesso? Denunciamo da mesi che quello che stava partorendo il governo Musumeci era indecente. Dove erano Prestigiacomo, Vinciullo, Gianni e tutti gli altri che parlano solo adesso? Per fortuna – conclude Pasqua – i cittadini hanno memoria e capacità di giudizio”.