Siracusa, riaperto il Museo dei Paramenti al Santuario, dedicato a Papa Pio XII


SIRACUSA – Ieri è stato riaperto al pubblico il Museo dei Paramenti, con ingresso dal Sagrato della Cripta del Santuario della Madonna delle Lacrime. Il museo ha assunto il nuovo nome di “Museo Papa Pio XII”, poiché dedicato al pontefice che nel 1954, con un radiomessaggio dalle frequenze di Radio Vaticana, espresse l’interrogativo ancora attuale: “Comprenderanno gli uomini l’arcano linguaggio di quelle Lacrime?”.
Già nel 2016 ci fu un tentativo di riapertura, grazie al contributo della Lukoil che sostenne l’iniziativa, ma una alluvione vanificò il lavoro di ristrutturazione.
Oggi, questo Museo, ideato dal rettore mons. Michele Giansiracusa, chiuso più volte a seguito delle alluvioni, permette a tutti di apprezzare il presepe in terracotta, donato dal compianto prof. Luigi Scapellato, già primario medico dell’Ospedale “Umberto I” di Siracusa. Fu il rettore mons. Pasquale Magnano che, nel 1993, accolse la donazione, custodendola gelosamente nei locali del Santuario. Un’opera unica nel suo genere, che verrà finalmente esposta per la visita dei fedeli e dei pellegrini in modo permanente. Il museo rimarrà aperto tutti i giorni dalle ore 9,30 alle ore 12,30.
I fedeli e i pellegrini, che in questi giorni si recheranno in Santuario, potranno visitare in Cripta anche il presepe frutto degli ultimi due mesi del laboratorio creativo organizzato dall’Unitalsi della sottosezione di Siracusa, che ha visto la partecipazione ed il contributo fattivo e prezioso di volontari ed amici in difficoltà. Il presepe è fatto di materiali semplici e riciclati, ma riadattati con impegno ed amore: rappresenta la Natività, ma anche l’allegria dello stare insieme; si nota la presenza del treno bianco, uno dei simboli caratteristici dell’Unitalsi. Il presepe collocato accanto al Reliquiario vuole ricordare le Lacrime di ogni mamma, unite a quelle della Madonna, che si preoccupa per i propri figli.